Il sapore della terra madre, quella dove si è venuti al mondo, ti accompagna ovunque, nel tempo e nello spazio. Giovedì seri sera, in Agnone, presso il bar “Via del Caffè”, è stato presentato il dodicesimo libro della collana i “Tesori dell’Alto Sannio”, dal titolo “Il sapore della Terra Madre”, alla presenza dell’editore, Enzo Carmine Delli Quadri, che ha condotto la serata, dell’autore Antonio Gerardo Marinelli e di un pubblico molto attento, sinceramente coinvolto ed sentitamente emozionato. Antonio Gerardo Marinelli è originario di Agnone, ma con la sua famiglia vive a Bologna da oltre mezzo secolo. Perito industriale, ha lavorato nel campo assicurativo vendendo “serenità”, ma il suo pensiero e il suo cuore sono rimasti, come dice il titolo di una sua poesia, “Lì (dove) sono nato”.
Questi i suoi versi: «Nel tempo e col tempo, mi consumo tra gli scogli toccando spiagge altrui. Alla fine, complice la notte, passando per il cielo, nascosto nelle nuvole, ormai sfinito, ritorno come pioggia alla natia terra, sperando in un abbraccio e miglior vita». «L’autore non si ferma a ripercorrere le vie o i viottoli o le stradine di campagna della sua terra natia, – spiega l’editore Delli Quadri – allarga l’orizzonte fino ad abbracciare tutta la nostra Madre Terra nella sua tragedia infinita e nel suo destino ultimo che porta tutti a confrontarsi con Dio».
Nella poesia “Sciocca”, l’autore intravede aerei e non nuvole, bombe e non neve: «Un bimbo è nato. È solo. Lampi incessanti. No stelle ma bombe accendono il buio. Gli angeli sono rimasti in paradiso». Il libro si chiude con il Padre Nostro tradotto nel dialetto agnonese e con una lettera, “Lettera a Gesù“, con la quale l’autore spera di incontrare il figlio di Dio nella sua terra, per una rimpatriata. Il libro è in vendita presso la libreria Ricci di Agnone, in tutte librerie italiane e presso tutti i siti editoriali nazionali da Mondadori a Feltrinelli, da Amazon ad altri siti.