Gli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Isernia hanno provveduto ad eseguire dieci misure di prevenzione personali adottate dal Questore ai sensi dell’art. 3 D. L. 93/2013 (Misure di prevenzione per condotte di violenza domestica), al fine di offrire una rapida tutela alle vittime di condotte aggressive riconducibili al grave fenomeno della violenza di genere.
Più nello specifico, il primo provvedimento di ammonimento adottato dal Questore di Isernia è stato emesso nei confronti di un giovane isernino che aveva aggredito l’ex moglie e il figlio minore nei pressi di una nota attività commerciale del centro storico del Capoluogo, sia verbalmente che fisicamente, incurante dei passanti e degli agenti intervenuti.
Il secondo provvedimento è stato emesso nei confronti di un uomo resosi responsabile di condotte persecutorie nei confronti dell’ex compagna, con minacce e vessazioni, anche tramite chat, finalizzate a costringere la donna a riprendere la relazione sentimentale.
Sei provvedimenti sono stati emanati nei confronti di diversi soggetti, i quali, in diverse occasioni, avevano tenuto condotte aggressive e minacciose nei confronti delle loro vittime, coniugi o conviventi, anche in presenza di minorenni.
Gli ultimi due provvedimenti sono stati emanati, infine, nei confronti di due soggetti conviventi che, in forte stato di agitazione, si erano resi protagonisti di una violenta lite, nonostante la presenza delle forze dell’ordine intervenute e delle figlie minori di uno dei due litiganti.
Dall’inizio dell’anno sono stati emessi e notificati dalla Divisione Anticrimine della Questura di Isernia 28 provvedimenti di ammonimento; nella maggior parte dei casi, tali misure risultano risolutive ed idonee a interrompere il “ciclo della violenza”, tipicamente vissuto dalle vittime in ambito sia domestico che affettivo.