«Quale annuncio ci porta il Natale in questo 2024 in cui vediamo continuamente da una parte il ritorno delle armi che uccidono vite umane, distruggono ospedali, scuole, case e dall’altra il desiderio di pace, giochi di egoismi e ricerca di giustizia, disuguaglianze e lotte per i diritti?».
Inizia così, con una domanda, la riflessione di don Alberto Conti, direttore della Caritas diocesana di Trivento e parroco di Castelguidone, in occasione delle festività cristiane del Natale.
«Il Natale di Gesù, il Figlio di Dio, non ripropone solo un ricordo, ma annuncia e attua oggi, dentro questa nostra storia, un evento di pace, di liberazione e di speranza. Come la madre Maria che “si alzò e andò in fretta” a visitare la cugina Elisabetta, possano i nostri pellegrinaggi per l’Anno Santo avere sempre il passo veloce di chi porta la riconciliazione che sia anche azione di carità e di giustizia per il mondo sofferente che ci circonda. Buon Natale di impegno responsabile per costruire il meraviglioso progetto della fraternità per il quale Gesù è nato, vissuto, morto e risuscitato».