A conclusione di accertamenti seguiti ad un intervento effettuato nel corso di un servizio perlustrativo, i Carabinieri del N.O.R. Sezione Radiomobile della Compagnia di Termoli (CB) hanno arrestato in flagranza di reato e deferito un 29enne ed un 38enne residenti in provincia di Foggia ed entrambi già titolari di diversi precedenti di polizia e/o penali. I due dovranno rispondere di concorso nei reati di violenza o minaccia a un Pubblico Ufficiale, resistenza a un Pubblico Ufficiale, rapina impropria, danneggiamento aggravato, lesioni personali e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.
Nella circostanza, su segnalazione telefonica giunta alla locale Centrale Operativa, venivano avviate le ricerche di un’auto sospetta che, poco dopo, veniva intercettata mentre transitava nel centro abitato di Termoli (CB) con a bordo due persone. Alla vista della Gazzella dell’Arma, il veicolo accelerava repentinamente al fine di sottrarsi al controllo, per cui ne scaturiva un rocambolesco inseguimento in pieno centro abitato – durante il quale l’auto in questione effettuava anche numerose manovre pericolose – terminato diversi minuti dopo sempre in Termoli (CB), quando il mezzo rubato speronava l’autovettura militare e gli occupanti tentavano la fuga a piedi, venendo però bloccati dopo una breve colluttazione durante la quale gli operanti riportavano anche delle lesioni, pur in una complessiva cornice di sicurezza fornita sul posto grazie anche al pieno e tempestivo ausilio fornito da personale del Commissariato di Termoli (CB) e della Polizia Locale.
Gli immediati accertamenti consentivano di appurare che l’autovettura in fuga, risultata intestata ad una 54enne foggiana, era stata asportata alcuni giorni prima a Foggia mentre si trovava parcheggiata su pubblica via. A bordo del mezzo, nel corso dell’immediata perquisizione veicolare, venivano anche rinvenuti e sequestrati innumerevoli arnesi da scasso, un OBD per avviamento di veicoli e due passamontagna.
L’utilitaria, previ accertamenti ed adempimenti del caso, veniva quindi restituita alla legittima proprietaria mentre i due malfattori, appurate le loro responsabilità in merito ai reati ascritti, venivano arrestati e tradotti presso la casa circondariale più vicina al luogo dell’evento.
Durante la successiva udienza dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Larino (CB), l’arresto veniva opportunamente convalidato in quanto legittimamente effettuato, mentre a carico del 29enne e del 38enne veniva applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’operato dei Carabinieri dimostra ancora una volta l’assoluta importanza della diuturna presenza dell’Arma sul territorio, della sinergia tra Forze di Polizia e della collaborazione fornita dai cittadini; cose queste che fortunatamente, nel caso di specie, hanno permesso di assicurare i malfattori alla giustizia, restituire il maltolto alla vittima ed altresì evitare che i malfattori potessero porre in essere ulteriori condotte delittuose.
L’attività di controllo del territorio, nell’ambito delle più ampie direttive impartite dal Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso, proseguirà senza soluzione di continuità anche nell’immediato futuro, col prioritario obiettivo di fornire una costante ed attenta vigilanza, nonché una sempre maggiore percezione della sicurezza reale da parte dei cittadini, specie in relazione ai reati che suscitano maggiore allarme sociale come quelli predatori.