Il coraggio non le è mai mancato, anche quando si trattava di dare inizio a un’attività inedita, di cui non si conosceva nulla o quasi. Un esempio per tutti, l’organizzazione degli screening o delle vaccinazioni di massa durante la pandemia. Manola Rosato, dirigente medico da sempre a servizio del territorio, ora si gode la meritata pensione, dopo aver concluso la sua carriera al Presidio territoriale di assistenza di Guardiagrele, esperienza seguita alla lunga permanenza alla guida del Distretto sanitario di Lanciano, dove aveva fatto fronte, appunto, alle sfide della pandemia, negli Hub di San Vito e Palazzo Masciangelo, oltre a quello aziendale dedicato all’accoglienza ucraini.
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Una vita professionale dedicata all’assistenza di prossimità, con lo sguardo sempre rivolto alle necessità dei pazienti che, com’è solita dire, è un “dovere dettato dal ruolo”.
Nel suo ultimo giorno di lavoro è stata salutata con moltissimo affetto e un filo di commozione da tutti i collaboratori di Guardiagrele, ringraziati caldamente” per l’aiuto impagabile e insostituibile, per la professionalità dimostrata e la preziosa amicizia”.
Analoghe parole di apprezzamento e ringraziamento per la generosa attività svolta da Manola Rosato arrivano dalla Direzione Asl, unitamente agli auguri per un futuro sereno e libero dagli affanni lavorativi.