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  • Il “Vocabolario delle aree interne” presentato al Senato, la battaglia per i diritti di “paesanza”

    «Ieri in Senato abbiamo presentato il Vocabolario delle aree interne, invitati dal senatore del Partito Democratico Michele Fina. È stato un grande privilegio portare quei temi, quelli dei diritti delle persone – perché quando parliamo di aree interne stiamo sostanzialmente parlando di questo, ovvero del diritto al territorio – all’interno di uno dei luoghi più rappresentativi dell’Italia costituzionale».

    Così Nicholas Tomeo, tra i fondatori della “Scuola dei piccoli Comuni” di Castiglione Messer Marino e curatore dell’opera di approfondimento sulle parole che ruotano attorno alla vita e alle comunità delle cosiddette aree interne, i piccoli centri montani dell’Appennino.

    «Ma è stato anche un momento per ribadire ancora una volta che l’unico modo affinché i diritti di cittadinanza vengano resi praticabili da chiunque, indipendentemente dal luogo abitato, è necessaria una politica attenta ai territori e declinata sui bisogni concreti, quotidiani, delle persone. – continua Tomeo – Infatti, gli studiosi e le studiose, del mondo accademico e non, ovvero coloro che interpretano e danno forma materiale agli studi e alle ricerche, danno dei segnali e cercano di indicare degli indirizzi, ma sta alla politica tradurli in atti fattuali».

    In chiusura Tomeo ringrazia il senatore Michele Fina e il suo staff, «che hanno voluto e organizzato questa presentazione, e grazie a chi ha permesso, e dunque a Rossano Pazzagli e Gianluca Salustri, che questo fosse un momento di confronto sulla politica e sui diritti delle persone».

    Qui il link al vocabolario delle aree interne.

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