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  • Chiusura ospedale, Delli Quadri: «Arretramento dell’offerta sanitaria in zone già fortemente svantaggiate»

    La CISL FP Abruzzo Molise esprime «profonda preoccupazione e ferma contrarietà» rispetto alle scelte contenute nel nuovo Piano Sanitario Regionale, che prevedono «tagli significativi ai servizi sanitari essenziali e penalizzano in modo particolare le aree interne e le fasce più fragili della popolazione».

    Bruno Delli Quadri

    «Particolarmente grave risulta la chiusura dell’ospedale di Agnone, presidio che, pur incidendo per meno del due per cento sulla spesa complessiva del Fondo Sanitario Regionale, garantisce assistenza a un vasto territorio montano, abitato in prevalenza da cittadini anziani e con difficoltà di mobilità. – si legge in una nota siglata dal segretario generale aggiunto Bruno Delli Quadri – Una decisione incomprensibile, che rischia di tradursi in un arretramento irreversibile dell’offerta sanitaria pubblica in zone già fortemente svantaggiate».

    A questa scelta, secondo la sigla sindacale, si sommano altri provvedimenti altrettanto «allarmanti»: la drastica riduzione delle guardie mediche; i ritardi nell’attivazione delle strutture previste dalla Missione 6 del PNRR, destinate proprio a rafforzare l’assistenza territoriale.

    «Tali criticità compromettono l’efficacia dell’intero sistema sanitario e mettono seriamente in discussione il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione, che tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività. – riprende Delli Quadri – Di fronte a questo scenario, la CISL FP chiede con forza alla Struttura Commissariale e alla Regione Molise di rivedere con urgenza le scelte adottate, garantendo un sistema sanitario realmente equo, accessibile e vicino ai cittadini, a partire proprio dalle aree interne e più deboli del territorio. La salute non può essere oggetto di tagli lineari o di logiche esclusivamente contabili: va garantita e tutelata con investimenti mirati, servizi efficienti e una visione strategica che metta al centro i bisogni reali delle persone».

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