Disordine o nuovo ordine? Questo è l’interrogativo che lega le tre giornate della prima edizione del Festival del diritto e delle scienze politiche organizzato dal Dipartimento Giuridico dell’Università degli Studi del Molise con il patrocinio del Comune di Campobasso, e in programma dal 7 al 9 ottobre prossimi con ingresso libero, gratuito e aperto a tutti.
L’iniziativa vuole essere certamente un’occasione di orientamento sui percorsi universitari offerti dal Dipartimento Giuridico con la magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza; la triennale in Diritto, sicurezza e nuove tecnologie; oltre che con la filiera didattica (triennale e magistrale) di Scienze Politiche, ma anche come momento e opportunità di confronto con la cittadinanza e il mondo accademico nazionale.
Ed è in tale contesto che, per favorire un rapporto sempre più saldo dell’Ateneo con la cittadinanza, il Festival si aprirà il 7 ottobre, nel pomeriggio, in Piazzetta Palombo, nel cuore di Campobasso (in caso di pioggia all’Alphaville), con un confronto pubblico sulla Costituzione e sulle tensioni a cui è sottoposta, durante il quale saranno distribuite copie della Carta Costituzionale Italiana. L’idea del Festival nasce infatti dalla volontà di rafforzare il legame tra Ateneo e Cittadinanza, offrendo momenti di riflessione e partecipazione su temi cruciali della contemporaneità. La presenza di docenti e studiosi provenienti da altre Università, oltre ad arricchire i contenuti, favorisce una partecipazione attiva, una dialettica viva e stimolante e un confronto e una riflessione condivisa.
Le aule del Dipartimento Giuridico saranno le sedi protagoniste nelle giornate dell’8 e del 9 ottobre. Ospiteranno un ricco programma di incontri dedicati a temi di grande attualità.
L’8 ottobre, al mattino, si affronterà una delle questioni centrali della fase di transizione che stiamo vivendo: il ruolo dirompente del mondo digitale nelle democrazie. Nel primo pomeriggio, invece, ci si concentrerà sul ruolo delle professioni forensi e sui conflitti che le attraversano, con un intermezzo teatrale a cura dei SenzAppello sulla violenza di genere e con un laboratorio di simulazione di un processo sullo stesso tema, per evidenziare sempre di più l’essenzialità e la necessità di relazioni sane nella società. In serata invece, il clima di festa, momenti ludici e musicali saranno gli elementi centrali che animeranno il Dipartimento Giuridico aperto fino a tarda sera.
Il Festival chiuderà il 9 mattina dopo un dibattito sulla gravissima crisi dell’ordine internazionale della pace con un focus particolare dedicato alla Palestina con la proiezione del documentario Oscar No Other Land.