Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, ha presentato la strategia nazionale per il rilancio delle aree interne, le zone del Paese più distanti dai grandi centri di agglomerazione e di servizio e caratterizzate da traiettorie di sviluppo instabili.
“Il Governo ritiene che sviluppare la strategia delle aree interne sia un interesse nazionale, perché valorizza le peculiarità del nostro Paese, sia in termini di patrimonio culturale che di attività economiche e culturali locali”, ha dichiarato De Vincenti.
Queste aree coprono circa il 30,6 per cento del territorio nazionale, lontano più di 40 minuti (talora più di 80) da centri che offrono un sistema completo di servizi di base (scuola, salute e mobilità). Ci vive il 7,6 per cento della popolazione italiana (4 milioni e mezzo di cittadini).
La strategia prevede nel prossimo decennio interventi destinati a ripristinare le condizioni di cittadinanza e al recupero demografico e per la sua attuazione sono stati stanziati complessivamente 680 milioni di euro, tra risorse nazionali (180 milioni nelle leggi di Stabilità 2014 e 2015) e regionali (500 milioni, una quota dei quali derivata dai fondi europei).
“Sperimentiamo questa strategia su 57 aree progetto – ha spiegato il Sottosegretario – per fare in modo che d’ora in poi l’intervento ordinario possa garantire il loro sviluppo”.
Per saperne di più è possibile consultare la sezione dedicata alle aree interne del sito del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica www.dps.gov.it/it/arint.
foto di Marco Cirulli, il centro storico di Schiavi di Abruzzo (CH)