Frane e dissesto, D’Alfonso dà i numeri.
Il presidente: «Finanziati oltre cento frane in altrettanto Comuni. È la seconda volta in 13 mesi». Ma di ruspe in azione non se ne sono ancora viste.
Il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso – alla presenza degli assessori Silvio Paolucci, Mario Mazzocca, Dino Pepe e Donato Di Matteo – ha illustrato oggi il Piano di ripartizione dei fondi contro il dissesto idrogeologico destinati ad oltre cento Comuni. Si tratta di finanziamenti provenienti da due livelli: una parte dall’ordinanza di Palazzo Chigi che ha concesso 30,5 milioni di euro all’Abruzzo per gli eventi calamitosi del marzo scorso che determinarono ilriconoscimento dello stato di emergenza; una parte consistente in 25 milioni da Bruxelles, attraverso i Por Fesr che la Giunta ha deciso di destinare al risanamento del territorio; ci sarà poi una terza tornata di finanziamenti entro l’anno.
“Grazie alle riunioni effettuate in ciascuna provincia abbiamo avuto contezza del lavoro da fare – ha commentato D’Alfonso – e abbiamo attivato una macina per i problemi straordinari del territorio. Appronteremo poi altri dieci interventi grazie a fondi concessi dal ministero dell’Ambiente: l’abbellimento delle strade risponde a criteri di sicurezza ma anche di richiamo turistico. Non si è mai fatto tanto lavoro in così breve tempo”.
“Finanziate oltre cento situazioni di frane in altrettanto Comuni della regione Abruzzo. È la seconda volta in 13 mesi”, chiude il presidente D’Alfonso. Peccato che in questi tredici mesi di annunci di fondi reperiti e stanziamenti le ruspe non siano ancora entrate in azione.
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