CAROVILLI – Le aree interne punto fondamentale del progetto “La buona scuola”. L’iniziativa e’ stata presentata direttamente dal ministro dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca, Stefania Giannini, questa mattina, in coincidenza con l’avvio delle lezioni, a Carovilli, piccolo centro della provincia di Isernia. L’alto Molise come area pilota di azioni concrete mirate per le aree marginali che rappresentano circa tre quinti dell’Italia e poco meno di un quarto della popolazione. Per i tre settori di intervento (salute, istruzione e mobilità) sono stati stanziati circa 680 milioni di euro affinchè “la marginalità diventi specificità”, ha sottolineato Giannini.
A Carovilli, paesino di 1300 abitanti a 800 metri sul livello del mare dove sorgerà un istituto unico per nove comuni montani, il ministro ha illustrato i contenuti principali del progetto che punta a rafforzare l’istruzione nelle aree interne e porre la scuola al centro del territorio. Il sette punti del piano prevedono il potenziamento dell’offerta formativa, anche attraverso l’incentivazione della permanenza dei docenti nei piccoli comuni; l’innovazione tecnologica a favore della didattica; la razionalizzazione delle sedi e la creazione di percorsi di studio rispondenti alle vocazioni territoriali, anche attraverso l’incentivazione dei percorsi scuola-lavoro. Quindi la valorizzazione delle competenze e la formazione del personale in relazione alle esigenze.
“Con questo approccio – ha spiegato il ministro Giannini – rimettiamo la scuola al centro delle politiche di sviluppo del Paese. Questa intensa mattinata in provincia di Isernia e’ stata il miglior primo giorno di scuola che potevo augurarmi”.
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