«Stamattina (ieri per chi legge, ndr) ho voluto riappropriarmi della mia posizione in Consiglio regionale, una posizione che mi è stata assegnata da oltre 319mila abruzzesi – più del doppio dei voti presi dal M5S – con un voto democratico e che il M5S ha ritenuto di occupare in maniera illegittima calpestando le più elementari norme di convivenza civile».
Inizia così la replica del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, alle polemiche che lo hanno travolto in queste ore, colpevole di aver “spodestato” dalla poltrona la consigliere regionale Sara Marcozzi del M5S, comportandosi in maniera energica e non proprio come un gentleman. (VEDI VIDEO).
«Ho tenuto un comportamento rispettoso dei miei doveri di amministrazione attiva e dell’integrità fisica di chi stava commettendo un atto di occupazione indebita, sul quale le Forze dell’ordine effettueranno sicuramente accertamenti per verificare l’eventuale sussistenza di reati. – continua il presidente – L’Ufficio di Presidenza del Consiglio ha votato all’unanimità – quindi con il consenso delle opposizioni presenti – la censura all’operato degli appartenenti al M5S. Auspico che in futuro il confronto possa avvenire solo sulla base della espressione delle idee e non sulla ricerca di un momento di notorietà provocato con comportamenti indegni di un’aula consiliare regionale».