Sessantasei interventi per un investimento complessivo che di 1,2 miliardi di euro, di cui 753 milioni di euro finanziati con le risorse destinate al Masterplan per il Sud. Davanti ai sindaci abruzzesi il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ha aperto “la stagione del Masterplan”, lo strumento di programmazione che dovrà essere motore del rilancio produttivo dell’Abruzzo. La stagione del Masterplan presuppone che “si abbandoni la politica dei campanili – ha detto D’Alfonso – e che invece mostri un Abruzzo pronto a muoversi verso la stessa direzione per un obiettivo di crescita comune e condiviso. La collaborazione tra la Regione e i Comuni – ha aggiunto D’Alfonso – è indispensabile per la buona riuscita del programma di sviluppo, perché in questa partita è in gioco la credibilità dell’Abruzzo e la sua capacità di generare sviluppo”.
Il Masterplan si muove su quattro macro aree: Infrastrutture (438 milioni di euro), Ambiente (228 milioni), Sviluppo economico e produttivo (151 milioni) e Turismo e Cultura (223 milioni).
“In queste macro aree – ha spiegato D’Alfonso – abbiamo individuato importanti priorità, come gli interventi sui porti di Ortona e Vasto, come la realizzazione delle piste ciclabili, come il tema dei depuratori e della tutela delle acque e dell’ambiente, come gli interventi della banda ultra larga nelle aree industriali e operando scelte di campo con la valorizzazione della Badia Celestiniana di Sulmona, il Parco Davalos ex manicomio di Teramo e il Parco Torlonia di Avezzano. E i progetti – ha sottolineato il Presidente – non sono stati individuati per ‘benedizione politica’, ma scelti partendo dall’esistenza di un problema reale avvertito dai cittadini e dalla capacità di generare crescita e chiusura dell’opera stessa”.
Perché l’opera si realizzi c’è bisogno di copertura finanziaria, politica e amministrativa ma soprattutto la rispondenza a reali esigenze della popolazione.
“Il biennio 2016-2017 – ha detto D’Alfonso rivolgendosi ai sindaci – sarà decisivo per capire la nostra capacità realizzativa che ci viene data dal Masterplan. I progetti devono essere opere appaltabili con una tempistica precisa e definita”.
In questo senso, il Presidente ha annunciato che nelle prossime settimane “la Regione scriverà una lettera ai sindaci chiedendo quello che deve essere preparato per tempo; i sindaci, a loro volta, devono allertare gli uffici comunali; la qualità e la quantità degli atti amministrativi verranno garantite invece dalla Regione”. Su questo aspetto, D’Alfonso ha chiesto ai sindaci “uno sforzo fuori dal comune”, soprattutto nel rispetto delle procedure e dei tempi, “perché è lì che si gioca la partita della credibilità”.