Intensa l’attività dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Isernia in relazione alle procedure amministrative per la gestione e regolarizzazione dei “migranti” giunti in questa provincia negli ultimi mesi.
Oltre alla normale attività di identificazione ed agli accertamenti dei requisiti per le richieste di “Asilo”, l’Ufficio Immigrazione ha raccolto numerose segnalazioni pervenute sia dalle Forze di Polizia che direttamente da parte di gestori di alcune strutture di accoglienza per “migranti”, in quanto, in alcune occasioni si è reso necessario l’intervento sia dei Carabinieri che della Polizia di Stato poiché alcuni ospiti si erano dimostrati particolarmente intemperanti nei confronti sia del gestore che degli altri stranieri presenti.
In alcuni casi, si era giunti anche a vere e proprie minacce e danneggiamenti delle suppellettili e degli arredi.
A seguito delle prime segnalazioni l’Ufficio Immigrazione, in sinergia con la locale Prefettura che coordina tutte le operazioni di accoglienza dei migranti dal loro arrivo in provincia alla loro sistemazione finale, aveva già provveduto ad effettuare lo spostamento degli ospiti “intemperanti” in altre strutture ma, la reiterazione da parte degli stessi di episodi analoghi ha portato alla richiesta al Prefetto per la revoca delle misure assistenziali così come previsto dall’art. 12 del D.Lgs 30.05.2005 n. 140 e dall’art.23 del D.Lgs 18.08.2015 n. 142, oltre che, naturalmente, al deferimento alla competente Autorità Giudiziaria per i reati commessi.
Tali disposizioni legislative prevedono, infatti, che il Prefetto possa disporre la revoca delle misure di accoglienza in caso di gravi o ripetute violazioni delle regole delle strutture in cui il richiedente asilo è accolto, compreso il danneggiamento doloso di beni mobili o immobili, ovvero comportamenti gravemente violenti.
Attualmente, pertanto, sono dodici i richiedenti asilo segnalati al Prefetto di Isernia per la revoca delle misure di accoglienza e nei prossimi giorni potrebbe essere anche disposta la loro espulsione.
Danneggiano il centro di accoglienza, chiesta la revoca dell’assistenza per dodici profughi
Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.