ISERNIA – Prosegue la sistematica attività di controllo nel settore zootecnico avviata nelle scorse settimane dal Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato che, attraverso i comandi stazione, sta passando al setaccio tutte le aziende presenti sul territorio al fine di verificare sia il rispetto delle norme di tutela dell’ambiente sia quelle relative alla corretta gestione del bestiame, aspetto questo condotto anche in collaborazione con i servizi veterinari territoriali.
L’azione è stata avviata anche in previsione delle nuova stagione primaverile, che porterà al pascolo migliaia di capi nel rispetto delle diverse norme di settore, che in ultima analisi sono finalizzate a tutelare le aziende virtuose ed i tantissimi allevatori impegnati nella corretta gestione del “sistema montagna”, così come emerso anche in occasione del recente incontro organizzato dall’associazione regionale allevatori.
Nelle ultime settimane sono state oltre cinquanta le aziende sottoposte a controllo da cui sono emersi dati contrastanti giacchè a fronte di molti allevatori virtuosi, ce ne sono alcuni che faticano anche a rispettare le norme di base, come quelle relative al corretto utilizzo delle concimaia, obbligatorie per lo smaltimento e lo stoccaggio dei reflui. Questa è una delle problematiche più diffuse e che ormai affligge in maniera cronica talune realtà, con conseguenze significative e molto pericolose per l’ambiente giacchè non di rado vengono rilevati sversamenti incontrollati all’interno di corsi d’acqua.
I controlli hanno rilevato diverse irregolarità per le quali sono state contestate oltre cinquanta illeciti amministrativi per un totale di sanzioni pari a circa 17mila euro.
Molte violazioni hanno riguardato la movimentazione e l’identificazione dei capi allevati, con discordanze tra il numero di capi presenti in stalla e quelli riportati nei registri aziendali. Queste violazioni tuttavia sono sanabili nel senso che la normativa, nel caso in cui si tratta di un primo accertamento, consente all’allevatore di regolarizzare le anomalie rilevate, dandone comunicazione al Servizio Veterinario entro quindici giorni, evitando così di dover pagare la sanzione pecuniaria.
Dal Comando provinciale di Isernia fanno sapere che i controlli in questo delicato settore proseguiranno anche nelle prossime settimane al fine di verificare il rispetto delle normative in materia e scongiurare episodi che talvolta possono determinare pesanti effetti sull’ambiente e la salute dell’uomo.