AGNONE – Comincia a prendere corpo il progetto del centrodestra in vista delle prossime elezioni comunali di Agnone. A guidare la coalizione, ormai è ufficiale, ci sarà l’avvocato e consigliere di minoranza, Lorenzo Marcovecchio la cui figura dopo il placet dell’ex sindaco di Agnone, Gelsomino De Vita sta catalizzando i consensi di più anime che ruotano intorno la destra moderata. Nella rinnovata squadra si registrano forze nuove appartenenti alla società civile e al mondo dell’associativismo. Inoltre, da registrare l’appoggio incondizionato di ex amministratori che hanno governato la cittadina a metà degli anni ’90. Il progetto-Marcovecchio piacerebbe anche ad alcuni imprenditori pronti a sposarlo in toto.
Ieri sera l’ennesimo summit per avviare programmi e strategie al fine di rilanciare un territorio troppo spesso abbandonato a se stesso. Pochi ma essenziali i punti che saranno portati all’attenzione dell’elettorato. Al primo posto, da quanto si evince, ci sarà la salvaguardia del San Francesco Caracciolo di Agnone, l’ospedale di frontiera riconosciuto dal decreto Balduzzi struttura di area particolarmente disagiata ma di fatto sul baratro del precipizio per via della cronica carenza di personale medico e infermieristico. Agricoltura, turismo, infrastrutture gli altri capi saldi che il centrodestra metterà in campo per tentare di vincere le amministrative. Subito dopo Pasqua il programma elettorale sarà messo nero su bianco.