NAPOLI – Si è chiusa con un grande successo la tappa dedicata alla Campania e al Molise del Tour 2016, la manifestazione voluta dalla Confederazione nazionale della Coldiretti denominato “Le Regioni del Cuore”. Tenuta all’interno del Palabarbuto di Napoli, l’assemblea ha visto la partecipazione, fra gli oltre quattromila presenti, di circa mille imprenditori agricoli provenienti da tutto il Molise che si sono uniti ai colleghi arrivati da tutta la Campania. Con loro i vertici molisani della Coldiretti, a cominciare dal presidente e dal direttore regionale, Tommaso Giangnacovo e Saverio Viola, e una ventina di sindaci della regione. Presenti anche il governatore del Molise, Paolo Di Laura Frattura, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Vittorino Facciolla.
Nel corso della mattinata si è discusso, alla presenza dei vertici nazionali della maggiore associazione professionale agricola, con il presidente, Roberto Moncalvo, ed il segretario generale, Vincenzo Gesmundo, a fare gli onori di casa, dei problemi del comparto agroalimentare nonché del programma della “Nuova Coldiretti”. Numerosi anche i giovani imprenditori agricoli molisani fra cui il nuovo delegato regionale, Daniele Venditti, ed il neoeletto delegato della provincia di Campobasso, Vincenzo Caterina. Quest’ultimo, invitato a salire sul palco, ha anche avuto modo di parlare della sua esperienza professionale e dei progetti per il futuro.
Ampio spazio è stato poi concesso al governatore Frattura che dal palco ha rimarcato le peculiarità dei prodotti agricoli del nostro Molise e la necessità di tutelare e difendere, come da sempre fa Coldiretti, il Made in Italy. Intanto, all’esterno del Palabarbuto, fra i numerosi stand presenti, Coldiretti ne ha allestito uno per denunciare il dilagare dell’ “agropirateria” internazionale che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia, per vendere prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale. Così, ecco apparire sui banchi della grande distribuzione: l’olio di oliva “Vesuvio” del Sudafrica, a scamorza “Salerno” del Canada o anche la mozzarella “Capri” degli Stati Uniti, solo per citarne alcuni.
Accanto ai momenti di confronto e riflessione non sono, tuttavia, mancati momenti di convivialità con i ritmi ed i suoni della tradizione molisana, che per l’occasione ha portato a Napoli il gruppo folkloristico Agnone del Cenacolo Culturale “Camillo Carlomagno” che ha allietato gli ospiti con canti e balli prima dell’inizio della manifestazione.