SPINAZZOLA (BAT) – E’ stata denominata “della Speranza” la campana monumentale dedicata a papa Innocenzo XII e inaugurata lo scorso 29 aprile a Spinazzola. La solenne cerimonia conclude l’anno di festeggiamenti per il IV centenario della nascita del più illustre figlio della cittadina murgiana, Antonio Pignatelli, salito al soglio pontificio nel 1691. Uno speciale Annullo filatelico è stato riservato a tale evento da Poste Italiane. Alla presenza delle più alte autorità civili, al termine della messa solenne tenuta nella chiesa di S. Pietro, il vescovo Giovanni Ricchiuti ha benedetto il monumento posto, nella piazza antistante, su un pregevole basamento a tre gradoni sui quali sono incise a grandi lettere tre parole: Fede, Speranza e Carità.
Il monumento di piazza Pignatelli è davvero molto particolare perché concepito e sostenuto dal sindaco Nicola Di Tullio in forma di campana per i chiari significati religiosi e civili che tradizionalmente si attribuiscono a un tale simbolo di pace, coesione, accoglienza ma anche di richiamo, incitamento e monito per le popolazioni. La fusione di un’opera così insolita, bellissima e maestosa è stata commissionata alla prestigiosa Pontificia Fonderia Marinelli, attiva ad Agnone, nell’Alto Molise, sin dal medioevo che produce campane per ogni luogo del mondo.
Girare tutt’intorno al grande bronzo, che ha un diametro di oltre 6 mt è come leggere pagine di storia della bella città pugliese e del suo più grande rappresentante, papa Innocenzo XII, che lì ebbe i natali il 13 marzo 1615. Notoriamente tutto quanto è riportato su una campana, sia i decori che le iscrizioni, assume una valenza storica legata spesso alla cultura o al culto espresso dall’edificio cui essa è destinata. Tuttavia a Spinazzola siamo dinanzi ad una campana eccezionale sia per dimensioni e magnificenza che per complessità di ornamentazione e studio iconografico. La scultrice Paola Patriarca Marinelli, in oltre tre mesi di lavoro, ha realizzato circa 50 bassorilievi cui vanno aggiunte iscrizioni e decori tutti accuratamente selezionati da Nicola di Tullio, spesso presente ad Agnone durante il lungo corso della lavorazione, con l’attenta consulenza del principe Marzio Pignatelli di Spinazzola che, di sua mano, ha perfezionato la collocazione delle cere ornamentali durante la delicata fase della decorazione.
Il dorso principale del “campanone” è naturalmente dedicato al Sommo Pontefice Antonio Pignatelli di Spinazzola e ne riporta l’effige ripresa da uno dei suoi ritratti più fedeli, il monumentale Sepolcro in San Pietro, il noto stemma con le tre pignate ed alcuni dei suoi motti più significativi.
Sulla facciata opposta sono riprodotti in bassorilievo la veneratissima immagine della Madonna del Bosco e il busto d’argento di San Sebastiano, patrono della Città. Tutt’intorno piccole cornici con ritratti di santi.
Lateralmente sono posti gli stemmi di papa Francesco, dell’ arcivescovo della diocesi Giovanni Ricchiuti ed il logo dell’ Anno Santo della Misericordia che attesta l’inaugurazione del monumento in pieno anno giubilare. Più in basso sono riconoscibili le facciate delle chiese della Madonna del Bosco, di San Pietro e di San Sebastiano.
La pagina Civile di questo grande libro narrante riporta lo Stemma comunale e alcune architetture che caratterizzano il bel centro pugliese.
Ruota tutt’intorno alla parte inferiore della campana una grande fascia ornamentale in cui si alternano 8 monete commemorative di papa Innocenzo XII, che ne riportano i pensieri più significativi, e fini riproduzioni a rilievo di noti edifici legati ai natali e alle opere del Sommo Pontefice. Infine sono presenti i loghi degli artefici del nuovo monumento di Spinazzola: le Officine Meccaniche Murgesi che, con la collocazione di quest’opera, hanno voluto generosamente condividere il 40esimo di fondazione dell’azienda e la Pontificia Fonderia Marinelli che, per i suoi mille anni di storia e tradizione ininterrotta, è ritenuta l’opificio più antico del mondo. Il segreto della longevità, della notorietà e, paradossalmente, della sua modernità sta nella difesa ad oltranza dell’uso di materiali e metodologie medievali ma incredibilmente attuali.
La Grande Campana di Spinazzola è infatti un monumento moderno, unico e irripetibile fatto con antiche tecniche artigianali che vuole spiegare il prestigioso passato di una terra potente guardando al futuro con ottimismo, concretezza e “Speranza”.