AGNONE – Vito De Filippo, sottosegretario alla Sanità, ad Agnone per appoggiare la candidatura del sindaco uscente, Michele Carosella, ha confermato lo status di area particolarmente disagiata per l’ospedale cittadino. Seppur non entrando nel merito, è compito dei piani operativi regionali, De Filippo ha ribadito l’impegno da parte del governo a sostenere l’architrave dell’emergenza-urgenza. Lucano doc, ex presidente della Regione Basilicata, De Vincenzo, nel suo intervento ha dichiarato guerra agli sprechi e ha sottolineato come la sanità nei prossimi anni vivrà momenti particolarmente difficili.
“Per questa ragione – ha sostenuto – dobbiamo essere pronti”. Al tempo stesso, il politico venuto da Roma, ha esaltato le peculiarità delle aree interne, vero patrimonio del Paese. “Occorre combattere le lobby delle cartine geografiche che vogliono farci credere come le opportunità esistono solo nelle grandi metropoli. Falso”.
Con Carosella anche il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, il segretario regionale del Pd, Micaela Fanelli, l’assessore regionale alle Attività Produttive, Carlo Veneziale.
“Qualcuno ancora oggi sostiene che l’ospedale di Agnone sia chiuso – ha esordito Carosella – la verità è che mentre presidi come Larino e Venafro sono stati riconvertiti, il Caracciolo, grazie all’impegno di questa giunta, che oserei definire una falange macedone, ha avuto il riconoscimento di struttura particolarmente disagiata, il che significa mantenimento di servizi vitali per l’utenza”.
“Senza l’Abruzzo non ce l’avremmo mai fatta – le parole del governatore Paolo Di Laura Frattura rivolgendosi alla platea del chiostro dei Filippini -. Ci aspetta un altro anno di lacrime e sangue per ripianare il disastrato finanziato ereditato – ha aggiunto Frattura – ma nel 2017 stabilizzeremo il 50% dei precari e finalmente potremo bandire nuovi concorsi”.
Il sindaco uscente ha invitato gli agnonesi il 5 giugno a dare continuità all’azione intrapresa cinque anni orsono. “Un lavoro che ha portato risultati da manuale grazie all’abnegazione, al sacrificio, all’onestà di questi uomini e donne che non hanno mai preteso nulla, e sottolineo nulla, per loro. Ci si è spesi per il bene della collettività con un impegno che non ho registrato neppure ai tempi di Vecchiarelli e Sammartino. Per questo, domenica 5 giugno, chiedo ai miei concittadini l’etica della responsabilità. Tuttavia non riesco ad immaginare come gli agnonesi non voteranno noi”.
Campagna elettorale allo stato puro, il ruolo glielo imponeva, nelle parole di Micaela Fanelli, segretario regionale del Pd che ha parlato addirittura di “Agnone capitale della politica regionale e modello da imitare”.
Infine Frattura rimarcando l’impegno della Regione Molise nei confronti della cittadina alto molisana, rivolgendosi al vice-sindaco Cacciavillani ha detto. “Avete commesso un errore nella stesura dell’opuscolo inviato agli agnonesi con la dicitura il sogno continua. Sarebbe stato più indicato scrivere i fatti continuano…”
(nel pomeriggio pubblicheremo la video intervista di Vito De Filippo rilasciata a l’Eco online)