AGNONE – Il prof. Alberto Melloni è conosciuto dai più perché conduce molto simpaticamente e con efficacia la fortunata rubrica televisiva settimanale “Il Sabbatico” di cui è autore all’emittente Rai News 24. Ma egli (nato in Reggio Emilia il 6 gennaio 1959) è uno dei maggiori storici italiani con una particolare attenzione alla “Storia del Cristianesimo” e specialmente al Concilio Ecumenico Vaticano II. Infatti è docente di “Storia del Cristianesimo e delle Chiese” nel Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università di Modena e Reggio Emilia, nonché titolare della Cattedra Unesco sul pluralismo religioso e la pace e dal 2007 anche segretario della prestigiosa “Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII” (a Bologna dal 1953).
L’Università delle Generazioni ha pensato bene di chiedere al prof. Melloni la disponibilità a partecipare per un “Omaggio a Baldassarre Labanca” che dovrebbe tenersi nel 2017 in Agnone (città natale del filosofo che per primo in Italia fin dal 1887 ha tenuto una cattedra di “Storia del Cristianesimo”). Il prof. Melloni ha risposto con entusiasmo all’invito: “Grazie, l’idea è bellissima!”. Per tale omaggio ad uno dei maggiori studiosi delle religioni potrebbero essere interessati altre Università, prima di tutte quella del Molise, e altri Istituti di Studi e Cultura che potrebbero dare un grande contributo nella comprensione degli attuali difficili fenomeni interreligiosi, tenendo presente che Agnone è vocazionale “Città Ecumenica” fin da quando dal 4 al 6 ottobre 1985 è stato centro di interesse internazionale con il primo “Convegno di Erotologia su Amore e Religione” e soprattutto con la presenza fin dai primi anni sessanta di associazioni umanistiche come, ad esempio, “Le Edizioni dell’Amicizia” e il “Centro di Spiritualità non-violenta” del prof. Remo Nicola de Ciocchis, il Centro Studi Alto Molise fondato dal prof. Francesco Paolo Tanzj e da altri eminenti intellettuali. Sicuramente la famiglia Labanca (in particolare la prof. Ada) non mancherà di dare il suo fattivo contributo.
Adesso si spera che tutta Agnone (gli enti territoriali, altre autorità, le scuole, le associazioni, gli intellettuali e tutti i veri volenterosi e lungimiranti) si stringa (pure come “Atene del Sannio”) attorno a tale evento che potrebbe riportare e rilanciare a livelli anche internazionali questo territorio e la sua migliore cultura. Anzi, Agnone potrebbe essere utile sede di una Facoltà o Istituto Interuniversitario di Studi Interreligiosi (IIUSI).
L’Università delle Generazioni ricorda poi che il “turismo intellettuale” (espresso in tutte le sue forme colte e produttive) potrebbe essere uno dei maggiori e migliori mezzi per valorizzare al massimo tutto ciò che c’è da valorizzare in Agnone e dintorni, facendo conoscere ed amare questo comprensorio molisano-abruzzese in tutto il mondo. L’idea sarebbe pure quella di puntare sul “turismo degli affezionati” e per questo esorta tutti gli enti e le associazioni locali a istituire e gestire insieme una speciale “Anagrafe degli Amici di Agnone e dintorni”. Anche e soprattutto nel turismo, l’amicizia può essere il tocco magico per un popolo che abbia concreta e convincente voglia di dialogare nel migliore dei modi con il resto del mondo. E la cultura è il primo di questi migliori modi di attrarre amicizia e simpatia, valori operativi che possono tradursi in vero e duraturo progresso socio-economico. E Dio sa quanto ne abbia necessità ed urgenza questo comprensorio!