CASTIGLIONE MESSER MARINO – «Se saremo eletti non taglieremo solo i nostri stipendi, riducendoli della metà, ma lo imporremo a tutti i consiglieri regionali».
Una promessa, che per i rappresentanti della casta è una minaccia, quella di Pietro Smargiassi, candidato alla Regione per il Movimento 5 stelle. Intervenuto all’incontro presso l’ex palaghiaccio insieme agli altri candidati di zona e alla candidata presidente Sara Marcozzi, l’architetto vastese, collaboratore del senatore Gianluca Castaldi, ha incentrato il suo intervento sulla riduzione dei costi della politica. Tema particolarmente sentito in questo momento.
«Il M5S ha già rinunciato, in Parlamento, a 42 milioni di euro di rimborsi elettorali, a differenza del Pd e del Pdl e degli altri partiti che li hanno intascati tutti – ha tuonato Smargiassi – Noi candidati ci siamo già impegnati a percepire, in caso di elezione, la metà dell’indennità di carica prevista, che oggi è di oltre undicimila euro. Ma imporremo questo dimezzamento a tutti i consiglieri regionali. Vi dicono che non ci sono soldi per i servizi, per le strade, per la sanità. – ha continuato l’architetto vastese – Solo dimezzando le indennità degli eletti in Regione si posso risparmiare circa due milioni di euro in un solo anno. Quasi undici milioni di euro nell’arco dei cinque anni di legislatura. Soldi dei cittadini che non andranno a finire nelle tasche dei politici, ma potranno essere spesi per fornire servizi».
Non proposte in politichese, come quelle del Pd e del Pdl, ma concretissimi conti, aritmetica pura, per dimostrare che i soldi, se si tagliano i costi della politica, ci sono, e ce ne sono in abbondanza.
Francesco Bottone
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