Cinghiali: il Molise autorizza i prelievi nell’Area contigua del Parco nazionale. Disco verde anche alle munizioni in piombo.
Potrà essere esercitata in “girata”, con squadre formate da 6-10 unità con unico cane “limiere” e in forma individuale da appostamento e/o alla cerca con carabina munita di ottica di puntamento e senza l’ausilio dei cani.
E’ quanto prevede, nero su bianco, il calendario venatorio appena varato dalla Giunta regionale del Molise.
Per il cinghiale (Sus scrofa), è consentito il prelievo venatorio dal 1 novembre al 30 gennaio 2017.
Interessante il capo b) di quell’articolo, che recita: all’interno dell’Area Contigua del Parco Nazionale d’Abruzzo e Molise, la caccia al cinghiale potrà essere esercitata: in forma collettiva mediante la tecnica della “girata” con squadre formate da 6-10 unità con unico cane che ha funzione anche di “limiere”; in forma individuale da appostamento e/o alla “cerca” con carabina munita di ottica di puntamento e senza l’ausilio dei cani.
Restano i giorni fissi, la caccia al cinghiale è infatti consentita nei giorni di mercoledì, sabato e domenica.
Per la caccia agli ungulati (cinghiale), fermo restando i divieti di cui alle prescrizioni territoriali consultabili al paragrafo 10 “Divieti” del calendario venatorio, è tollerato l’uso di munizioni contenenti piombo, a condizione che si utilizzino cartucce a palla singola.