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  • Movimento Insieme per Celenza: «Il sindaco Di Laudo lascia Celenza sul Trigno senza scuole»

    CELENZA SUL TRIGNO – Movimento Insieme per Celenza: «Il sindaco Di Laudo lascia Celenza sul Trigno senza scuole».

    Il gruppo che fa capo alla minoranza parla di «lavori non completati e strutture provvisorie, non si sa fino a quando».

    Riceviamo dal Movimento Insieme per Celenza e pubblichiamo:walter

    Cari cittadini dopo aver lasciato lavorare in questi mesi la nuova amministrazione per portare avanti, lungo il solco della continuità amministrativa, gli iter progettuali già avviati dalla precedente amministrazione, nella figura dell’ex sindaco Andrea Venosini, continuati dal Commissario prefettizio ed ora nelle mani degli amministratori eletti all’interno della lista “Uniti si Rinasce”, corre l’obbligo di fare il punto, e nello specifico su una tematica molto importante come quella della scuola.

    In data 06.09.2016 il sindaco pro tempore Walter Di Laudo a mezzo stampa (Testata giornalistica “Eco dell’Alto Molise”) comunicava, in risposta ad un precedente articolo “… Non generiamo allarmismi. Stiamo lavorando e credo che le lezioni potranno riprendere regolarmente”, a far intendere che le lezioni sarebbero riprese in data 12.09.2016 così come previsto dal calendario regionale.scuola torrebruna
    Ebbene oltre a non riprendere il giorno 12.09.2016 le stesse riprenderanno in data 15.09.2016 ed in nessuno degli edifici oggetto d’intervento.
    Alla luce di tutto ciò non si può altro che prendere atto dell’incapacità dell’attuale amministrazione di pianificare e gestire i lavori sugli edifici scolastici comunali, ancora in corso di esecuzione.
    Dopo che la precedente amministrazione, nella figura dell’ex sindaco Venosini, si è adoperata nell’approfondire le conoscenze sugli edifici scolastici dal punto di vista della loro vulnerabilità, dopo aver provveduto a trovare la copertura economica per i lavori che oggi sono in corso (€ 400.000,00), dopo aver progettato ed avviato a finanziamento ulteriori interventi sugli edifici scolatici a valere sulla programmazione regionale 2016 (€ 331.000,00), dopo che il Commissario prefettizio ha dato seguito a quanto già avviato, prendiamo atto, che l’attuale amministrazione non si è assolutamente adoperata per fare la cosa più semplice: ultimare i lavori in tempo utile per far si che l’anno scolastico iniziasse senza ritardi e nelle strutture da sempre adibite a scuole presso il comune di Celenza sul Trigno.
    Al fine di nascondere la superficialità con cui ha portato avanti gli interventi sugli edifici scolastici, l’attuale sindaco supportato dai suoi consiglieri, avrebbe avviato l’anno scolastico anche con gli alunni ospitati all’interno dei due CANTIERI.vigili scuola

    Nell’assemblea pubblica del 13.09.2016, si è preso atto nitidamente della difficoltà del sindaco stesso e della sua volontà di spostare l’attenzione del pubblico dalla mancata riapertura delle scuole, di cui è direttamente responsabile, al problema più ampio e generico della vulnerabilità degli edifici scolastici attribuendone la responsabilità ai precedenti amministratori.

    Dai cittadini, dalle famiglie e dagli stessi ragazzi giungono, spontanee, le seguenti domande:
    • La riunione che si è svolta il 13.09.2016, ad anno scolastico in altri comuni già regolarmente avviato il 12.09.2016 ed a ridosso del 15.09.2016 data scelta per la riapertura, non poteva essere fatta con largo anticipo? Per esempio ad inizio agosto, in modo da scegliere la soluzione migliore e lavorare per rendere i locali adeguati alle funzioni che vi si andranno a svolgere?
    • Perché è stato così restio ad accettare la disponibilità di immobili da parte delle limitrofe comunità (il riferimento è a San Giovanni Lipioni, ndr) da adibire, seppur momentaneamente, ad edifici scolastici?scuolabusss
    • Perché tenere in un unico ed ampio salone a Celenza sul Trigno tutte le classi della scuola primaria, compromettendone la didattica, e non accettare la disponibilità dei comuni limitrofi?
    • Perché tenere la scuola dell’infanzia chiusa, come del resto l’asilo nido, entrambi non rientranti nella scuola dell’obbligo ma comunque servizi esistenti e necessari alla comunità di Celenza sul Trigno ed alle limitrofe comunità di Torrebruna e San Giovanni Lipioni e non accettare la disponibilità di locali degli stessi?

    Alla luce di tutto ciò il Movimento “Insieme per Celenza s. T.” chiede le DIMISSIONI del sindaco pro tempore Di Laudo in quanto incapace di gestire il comune in un’ottica di erogazione dei servizi al cittadino delle comunità di Celenza sul Trigno, Torrebruna e San Giovanni Lipioni.

    IL TUTTO SEMPRE GRAZIE AI QUATTRO GIOIELLI!

    C’È CHI COSTRUISCE E MANTIENE E CHI DISTRUGGE.

    Il Movimento Insieme per Celenza s. T.

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