Approda in aula la legge sui Piccoli Comuni, Leva (PD): «Una grossa opportunità per la nostra Regione».
“Il testo di legge per la valorizzazione dei Piccoli Comuni di cui sono firmatario, – spiega l’onorevole Danilo Leva – insieme ad altri colleghi, approderà in Aula alla Camera dal 26 settembre. La proposta di legge di cui è stato promotore l’ On. Realacci è un’opportunità per tutto il Paese, ma rappresenta una straordinaria occasione per la nostra Regione. Nella legge ,infatti, vengono classificati come “Piccoli comuni” le comunità fino a 5.000 abitanti. Il Molise conta 136 comuni e di questi ben 126 sono sotto i 5 mila abitanti. È evidente, quindi, l’importanza della proposta di legge per i nostri comuni e i nostri cittadini. La proposta di legge intende promuovere la crescita e lo sviluppo delle piccole comunità in quanto tende a non considerarle un peso o una scomoda eredità del passato , ma attribuisce loro il fondamentale ruolo di difesa delle identità e delle specificità culturali ed ambientali”.
Tra le misure principali previste:
–diffusione della banda larga e misure di sostegno per l’artigianato digitale;
– semplificazione per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento anche per la loro conversione in alberghi diffusi;
– interventi di manutenzione del territorio con priorità per la tutela dell’ambiente e la prevenzione del rischio idrogeologico;
– messa in sicurezza di strade e scuole e interventi di efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico;
– acquisizione e riqualificazione di terreni e edifici in abbandono;
– possibilità di acquisire case cantoniere da rendere disponibili per attività di protezione civile, volontariato, promozione dei prodotti tipici locali e turismo;
– realizzazione di itinerari turistico-culturali ed enogastronomici e di mobilità dolce;
– possibilità di acquisire di binari dismessi e non recuperabili all’esercizio ferroviario, da utilizzare come piste ciclabili;.
– dotazione dei servizi più razionale ed efficiente, possibilità per i centri in cui non ci sono uffici postali di pagare bollette e conti correnti presso gli esercizi commerciali;
– facoltà di istituire, anche in forma associata, centri multifunzionali per la fornitura di una pluralità di servizi, in materia ambientale, sociale, energetica, scolastica, postale, artigianale, turistica, commerciale, di comunicazione e sicurezza, nonché per attività di volontariato e culturali;
– interventi in favore dei cittadini residenti e delle attività produttive insediate nei piccoli comuni;
– promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta e del loro utilizzo anche nella ristorazione collettiva pubblica.