TORREBRUNA – «E’ motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità inaugurare oggi questa elisuperficie soprattutto perché è frutto dell’impegno e della collaborazione di tutte le associazioni, di numerosi volontari e di tutta la popolazione di Torrebruna e Guardiabruna».
Con queste parole il sindaco di Torrebruna, Cristina Lella, ha aperto il suo discorso in occasione della inaugurazione, ieri pomeriggio, della elisuperficie, una piazzola attrezzata per l’atterraggio di elicotteri, in particolare quello dell’eliambulanza e delle Forze dell’ordine in generale.
Presente alla cerimonia anche l’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci.
«L’idea nasce come ulteriore servizio di sostegno alla postazione del 118 già operante nel nostro comune da ottobre 2015, – ha continuato il sindaco Lella – fortemente voluta dall’amministrazione regionale e in particolare dall’assessore Paolucci, e che spero a breve possa contare anche sulla presenza di un medico a bordo dell’ambulanza. Questa elisuperficie ad oggi è disponibile per il volo diurno, ma è stata progettata e predisposta in modo tale che con la realizzazione dell’impianto elettrico possa essereadeguata anche per il volo notturno. Naturalmente questa pista di atterraggio potrà essere utile anche per il Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco per lo spegnimento incendi in quanto in loco la protezione civile ha in dotazione il modulo antincendio denominato “ELFO” che può essere aviotrasportato, nonché le vasche montabili per l’approvvigionamento idrico. Sappiamo tutti che le aree interne sono quelle più colpite dal ridimensionamento dei servizi primi fra tutti quelli quelli sanitari, a causa della sempre crescente diminuizione della popolazione. Attraverso il progetto aree interne si è cominciato a dare alcune risposte ai disagi che le nostre popolazioni vivono quotidianamente; le postazioni di 118 ne sono un esempio, seguendo la logica di riportare i servizi sul territorio, ma non è abbastanza visto che ci sono altre questioni ancora irrisolte come quella delle guardie mediche, della viabilità, della sicurezza nelle scuole, la sopravvivenza e lo sviluppo delle attività economiche. Noi siamo consapevoli del momento difficile che la nostra Regione insieme a tutta l’Italia sta attraversando e sappiamo anche che non si può solo “chiedere” e “pretendere” dalle istituzioni, a volte bisogna dare o donarsi per prima e in alcuni casi ….. rimboccarsi le maniche. Questa opera è il segno della volontà dei cittadini di Torrebruna e Guardiabruna di dimostrare che non chiediamo solamente ma stiamo mettendoci del nostro. Oltre a quanto già realizzato stiamo procedendo alla realizzazione di una struttura in legno presso la sede del 118 per tenere al coperto l’ambulanza durante i mesi invernali. Dove le istituzioni non riescono a dare risposte può farlo il volontariato. Ringrazio quanti si sono spesi anima e corpo per raggiungere questo obiettivo e quanti con le loro offerte hanno permesso tutto questo».