Riceviamo dal Comitato “Noi per Castelmauro” e pubblichiamo la seguente nota in replica alle dichiarazioni dell’assessore del comune di Castelmauro sulla vicenda migranti.
In merito alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore del comune di Castelmauro, Gianfranco Sciarretta, durante la serata di presentazione della squadra di calcio amatoriale “Nero a metà Castelmauro” ad alcuni quotidiani locali e riguardanti il centro accoglienza straordinario “Nero a metà” di Castelmauro questo comitato intende chiarire la propria posizione sulla vicenda.
Nello specifico vogliamo rispondere all’assessore, il quale ha dichiarato che il nostro comitato non rappresenta minimamente né il comune né i Castelmauresi, ribadendo che noi ci siamo costituiti principalmente per chiarire a buona parte dei nostri concittadini quello che avrebbe dovuto spiegarci proprio l’amministrazione e soprattutto chi aveva la competenza diretta come l’assessore alle politiche sociali sopracitato. Ricordiamo che ancor prima della nostra costituzione i cittadini si erano già prodigati spontaneamente per una raccolta firme contro l’apertura del centro, la quale portata avanti da noi ha raggiunto circa settecento unità.
Inoltre vogliamo precisare che non è mai stato nelle nostre intenzioni rappresentare il pensiero dell’amministrazione Comunale, la quale non si è mai realmente espressa univocamente sulla vicenda e ci preme ricordare che la prima risposta data dal sindaco alla prefettura fu negativa e che durante l’incontro con la stessa era presente anch’esso in prima persona assieme alla nostra delegazione.
Questo comitato non è nato con la presunzione di poter chiudere le porte all’accoglienza, ma con l’intento di capire un po’ meglio come viene gestita questa grave emergenza che fino ad ora sembra aver solo riempito di croci un mare e di soldi le tasche di coloro che speculano su questa vicenda e soprattutto chiedere come mai non ci sia la stessa determinazione nell’affrontare i problemi cronici che affliggono da troppo tempo le nostre comunità.
Invitiamo infine, come già abbiamo fatto, la Prefettura ed i rappresentanti delle cooperative interessate alla gestione dei centri di accoglienza a promuovere e partecipare non solo agli eventi di propaganda ma anche agli incontri con la popolazione per poter spiegare al meglio i termini e le condizioni di qualcosa che è davvero troppo importante per essere gestita in maniera superficiale ed evitare, come sta succedendo in molti altri comuni, che i cittadini vengano lasciati a subire passivamente le decisioni delle istituzioni».