Caccia, l’assessore Pepe: «Ho già pronto un nuovo calendario venatorio».
L’esponente dell’esecutivo regionale lo ha confidato ai sindaci riuniti oggi in Provincia per discutere delle ordinanze di abbattimento dei cinghiali.
Il Tar sta esaminando, in questo momento, il ricorso del Wwf contro il calendario venatorio e dovrà decidere, entro stasera, sulla eventuale sospensiva.
Comunque vadano le cose in quella sede «si andrà a caccia al cinghiale da sabato primo ottobre». Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Caccia, Dino Pepe, davanti ai cinquanta sindaci convocati stamane in riunione dal Prefetto Antonio Corona a Chieti.
L’assessore Pepe, infatti, ha annunciato di aver già pronto un nuovo calendario venatorio che sostituirà quello impugnato dal Wwf nel caso in cui il Tar dovesse dare la sospensiva.
Per quanto riguarda le ordinanze di abbattimento firmate dai sindaci, invece, l’annunciata bocciatura da parte del Prefetto è stata confermata. 
Secondo il prefetto Corona, infatti, quelle ordinanze sono illegittime perché i sindaci non hanno il potere di emanarle, in quanto non si ravvisano i motivi di necessità e urgenza.
Gli amministratori locali hanno comunque ottenuto un risultato, oltre al fatto di aver sollevato finalmente il problema della massiccia presenza di cinghiali sul territorio. L’assessore Pepe, infatti, si è impegnato a modificare il regolamento sul prelievo degli ungulati in modo da concedere più margine di manovra ai selecontrollori per quanto riguarda gli orari, le zone e le modalità di intervento.
A questo punto, dunque, la decisione del Tar risulterà comunque ininfluente. Anche gli abruzzesi potranno andare a caccia, dal primo ottobre prossimo.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
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