CASTIGLIONE MESSER MARINO – «Non abbiamo deciso di accollarci alcuna spesa aggiuntiva per la rimozione dei plinti di calcestruzzo. Tutto ciò che potrà essere rimosso sarà rimosso a carico della ditta proponente, il resto resterà lì sul posto perché rimuoverlo sarebbe troppo costoso anche in termini ambientali».
Così il sindaco di Castiglione Messer Marino, Emilio Di Lizia, replica a strettissimo giro al nostro articolo sulla convenzione stipulata dal Comune e dalla ditta che gestisce l’impianto eolico.
«Non vedo dove sia il problema. – continua il primo cittadino – Abbiamo approvato una convenzione molto migliore della precedente, che porterà nelle casse comunali qualcosa come 400mila euro circa all’anno. Tra l’altro il repowering prevede la rimozione delle attuali pale e la sostituzione con altre torri eoliche più alte, ma in numero sensibilmente inferiore. Per capirci, si passerà dalle attuali trentasette torri eoliche ad appena nove aerogeneratori. Tutto il crinale di San Silvestro, ad esempio, verrà completamente ripulito dalle pale, ne resteranno appena tre. L’impatto visivo sarà intuibilmente ridotto e anche l’inquinamento acustico sarà minore. Per quanto riguarda la questione basamenti di calcestruzzo, non sono un tecnico, ma non è detto che si debbano necessariamente rimuovere. Potrebbero essere riconvertiti e sul tracciato del parco eolico potrebbe nascere, ad esempio, un percorso naturalistico. Comunque una cosa è certa, con questa convenzione non ci sarà nessun costo per il Comune di Castiglione Messer Marino, che, al contrario, intascherà quasi 400mila euro all’anno. Se poi si vuole polemizzare ad ogni costo…».
Francesco Bottone
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