CASTIGLIONE MESSER MARINO – Smaltimento rifiuti a Castiglione, vittoria legale: i cittadini non dovranno pagare.
Il Comune ha impugnato gli avvisi di accertamento Tarsu notificati dall’Unione dei Comuni del Sinello.
La Commissione Tributaria provinciale di Chieti ha censurato il comportamento dell’Unione dei Comuni del Sinello annullando gli avvisi di accertamento Tarsu notificati per gli anni 2010-’11-’12 nei confronti dei contribuenti di Castiglione Messer Marino.
«L’amministrazione comunale, alla notifica degli avvisi, nel dicembre 2015, si era attivata immediatamente notificando un atto di diffida all’Unione con invito ad annullare i provvedimenti palesemente illegittimi e vessatori. – spiega il vicesindaco Giuliano Petta – Difronte all’ostentato silenzio dell’Unione, l’amministrazione si è messa a disposizione per consentire ai cittadini di resistere alla ingiuste pretese facendo predisporre dall’avvocato Placido Pelliccia (a sinistra in foto, ndr) gli atti necessari al ricorso-mediazione contro gli atti di accertamento, senza spese aggiuntive né per l’ente né per il contribuente».
Nel ricorso il legale ha eccepito l’illegittimità dell’operato dell’Unione che ha «usurpato i poteri spettanti al Comune in quanto dal primo gennaio 2013 il Comune di Castiglione non faceva più parte dell’Unione e i rapporti erano stati regolati con protocollo d’intesa con il quale le parti riconoscevano il debito dell’Unione nei confronti del Comune per il servizio di igiene ambientale, con ciò ritenendo chiuso ogni rapporto tra i due enti», spiega Petta.
Tesi, questa sostenuta dal legale, totalmente accolta dal Giudice tributario che ha condannato l’Unione dei Comuni anche alla rifusione delle spese sostenute dai ricorrenti.
«Si tratta di un successo legale importante, perché maturato nell’ambito di situazioni comuni a molti contribuenti che hanno ritenuto di impugnare gli atti e non sottostare alla pretesa illegittima» aggiunge Petta.
Il principio di diritto affermato dalla Commissione tributaria certamente avrà ulteriori conseguenze nella disciplina dei rapporti tra cittadini, Comuni e Unione dei Comuni.
«Per il momento il cittadino si gode la vittoria, mantenendo nella propria tasca somme certamente utili per altri bisogni e necessità» chiude il vicesindaco.