Chiusa la caccia al cinghiale, via libera alla braccata alla volpe.
L’ultimo giorno dell’anno è coinciso con l’ultimo giorno di apertura della caccia al cinghiale. Da oggi, dunque, in Abruzzo, non sarà possibile prelevare il cinghiale, nonostante la perdurante emergenza e i vari e inutili tavoli tecnici tenuti dall’assessore regionale Dino Pepe.
Per quanto riguarda la caccia alla volpe vige il seguente disciplinare:
L’uso del cane da seguita dal 01 gennaio 2017 al 30 gennaio 2017 compreso, è consentito per l’attività di caccia alla sola specie Volpe (Vulpes vulpes), senza preclusione alcuna, in forma di braccata, nel territorio adibito a libero esercizio venatorio.
Tutti i cacciatori che nel periodo sopra menzionato intendono utilizzare il cane da seguita per effettuare braccate di caccia alla Volpe devono necessariamente organizzarsi in squadre e darne tempestiva comunicazione all’ATC di competenza e per conoscenza alla polizia provinciale.
Alle battute di caccia alla Volpe, effettuate con cani da seguita, possono partecipare tutti i cacciatori residenti nella Provincia di Chieti, iscritti in uno dei due AA.TT.CC. Provinciali ed organizzati in squadre.
Ogni squadra che intende partecipare alle battute di caccia alla Volpe deve essere composta da un minimo di 5 (Cinque) cacciatori ad un massimo di 15 (quindici) e deve avere al suo interno un Capo squadra e un Vice capo squadra entrambi regolarmente iscritti.
Ogni Capo squadra, o suo Vice, deve far pervenire all’ATC di competenza e per conoscenza alla polizia provinciale, per ogni singola battuta, comunicazione contenente l’elenco dei componenti la squadra con indicazione della giornata e della località in cui si intende effettuare la battuta.
Al Capo squadra, o suo Vice, spetta il compito di organizzare e dirigere la squadra, assegnando le relative poste ai vari componenti e sovrintendendo al lavoro dei cani.
I cacciatori, fatto salvo il recupero del capo selvatico di Volpe abbattuto, non devono abbandonare l’area assegnatagli dal Capo squadra fino al segnale di fine battuta.
Lo scovo e l’eventuale inseguimento da parte dei cani, di selvatici diversi dalla Volpe, comporta l’immediata interruzione della battuta e il recupero dei cani.
Alle cacciate deve essere sempre presente un guardia caccia volontario o un agente della Polizia Provinciale.
In mancanza del personale di controllo non è possibile effettuare alcuna battuta di caccia alla Volpe.
La squadra alla fine di tutte le battute effettuate sul territorio libero dovrà comunicare per iscritto deve far pervenire all’ATC di competenza e per conoscenza alla polizia provinciale, il numero delle Volpi abbattute e le località in cui ciò è avvenuto, al fine di poter effettuare la stima dei selvatici abbattuti.