AGNONE – Dal 2011 ogni anno, il 6 gennaio, l’Università delle Generazioni porta la “befana” assegnando riconoscimenti a sette persone che si sono sempre distinte o che recentemente hanno significato molto nel campo socio-culturale. Così, nella sua settima edizione, il “Premio per la Cultura” per il 2017 è andato allo psichiatra Domenico Barbaro, il quale, oltre alla lunga e benemerita attività di direttore del Sert di Isernia-Venafro, ha voluto essere ancora più vicino alla sofferenza delle generazioni (in particolare dei giovani) anche con la scrittura pedagogica pubblicando tre libri, tutti frutto della sua grande esperienza terapeutica.
Altro medico-scrittore che ha ricevuto il premio è Antonino Picciano, originario di Campochiaro (CB) ma domiciliato a Battipaglia (SA). Costui si è dedicato alla omeopatia, diventandone apostolo e presidente della “Commissione per le medicine non convenzionali” in seno all’Ordine dei medici di Isernia. Come poeta ha pubblicato diversi libri e altri libri ha curato per valorizzare artisti e paesi, eventi sociali e storici. E’ anche giornalista iscritto all’Ordine e animatore socio-culturale fin dall’adolescenza: in pratica, ha dimostrato di avere sempre nel sangue la “cultura” sociale.
A Giuseppe Lanese il Premio Cultura non è stato assegnato soltanto come noto giornalista, ma pure e soprattutto come innovatore e personalità poliedrica impegnata in numerosi settori socio-culturali, tra cui la scuola, la musica, la formazione, la comunicazione, la saggistica. E anche per essere animatore di eventi assai utili e significativi e per essere tra i fondatori della community e del magazine www.restoalsud.it che ha il merito di raccontare le innovazioni e le eccellenze del nostro territorio e non solo.
Fabio Verdone, regista teatrale agnonese di lungo corso e di grandi successi, è stato premiato specialmente per la sua assai carismatica capacità di aggregare le generazioni in piccoli e grandi eventi socio-culturali, rendendo un utilissimo servizio anche alla elevazione della nostra comunità e alla migliore formazione delle persone, specialmente dei giovani. In particolare il suo prezioso impegno culturale esalta il nostro territorio.
Luciana De Michele ed Eleonora Palmese sono mamma e figlia, agnonesi. Sono state premiate insieme dal momento che costituiscono un originale e saldo sodalizio incentrato sulla “scrittura”. Eleonora già ad undici anni ha scritto il primo romanzo e a diciassette ha dato alle stampe il suo libro di esordio ufficiale, quel “Demone di cenere” (edito nel 2016) che ha avuto veramente significativo successo. In questa forte passione per la scrittura Eleonora è sostenuta grandemente dalla madre Luciana De Michele che la segue passo passo in questa particolare avventura. Auguriamo ad entrambe di raggiungere le più alte vette.
L’abruzzese Nicola D’Orazio ha ricevuto il premio dell’Università delle Generazioni di Agnone perché da circa 40 anni si dedica a mantenere saldi e vivi i rapporti con gli emigrati, specialmente con il periodico (cartaceo e web) “Abruzzo nel mondo” di cui è Direttore Editoriale. Spesso lascia significativo spazio pure a notizie agnonesi e altomolisane, valorizzando eventi e persone, temi e valori del nostro territorio.
da Università delle Generazioni