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  • Blackout da giorni in Abruzzo e maltempo, D’Alfonso chiede aiuto a Gentiloni

    Ripristino delle utenze elettriche ancora disalimentate, ulteriore sforzo per raggiungere le frazioni di 15 Comuni che ancora risultano isolate, monitoraggio costante del livello dei fiumi (in particolare del Pescara, a forte rischio esondazione) e della situazioneEmergenza maltempo (CREDIT: Ministero della Difesa) delle dighe di Campotosto e Chiauci. Sono le priorità d’intervento indicate dal presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso, al presidente del consiglio Paolo Gentiloni, nel corso di una videoconferenza a cui hanno partecipato il capo dipartimento della protezione civile nazionale Fabrizio Curcio e il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani.neve carabinieri

    “Nelle ultime 24 ore – ha sottolineato D’Alfonso – abbiamo registrato un’implementazione straordinaria dei mezzi a nostra disposizione, che hanno notevolmente migliorato la capacità di gestione dell’emergenza. Al momento un supplemento di sforzo va indirizzato sul ripristino dell’erogazione dell’energia elettrica, perché a oggi sono 93mila le utenze disalimentate sul territorio regionale”. Curcio ha assicurato che già in serata il numero delle utenze non servite da elettricità scenderà a 60mila, ma il contesto in cui stanno operando i tecnici di Terna ed Enel resta difficile.Many feared dead in Abruzzo hotel hit by avalanche

    “Da parte del Governo – ha assicurato Gentiloni – c’è massima collaborazione e disponibilità. Sarà mia cura risollecitare i vertici di Terna ed Enel, perché se è vero che sono già impegnati al massimo delle loro possibilità, è anche vero che in questi momenti bisogna fare qualcosa in più del massimo. Oltre al ripristino dell’elettricità, l’impegno maggiore va concentrato sulla viabilità e sul raggiungimento delle frazioni ancora isolate, perché non dobbiamo dimenticare mai lo shock psicologico senza precedenti a cui sono sottoposte le popolazioni, bloccate dalla neve, al freddo, al buio, e con continue scosse di terremoto”.

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