Dal consigliere di minoranza al Comune di Capracotta, Antonio Monaco riceviamo e pubblichiamo.
Come cittadino capracottese ed amministratore comunale desidero esprimere il mio compiacimento per l’apertura degli impianti di risalita di Monte Capraro e rivolgere un sentito ringraziamento alla società Funivie Molise S.p.A. che in queste ultime settimane ha svolto un ruolo fondamentale ed indispensabile affinché si raggiungesse tale l’obiettivo.
Come pure mi sembra doveroso rivolgere un ringraziamento alla Regione Molise che ha concesso un sostanziale contributo (70mila euro) per i lavori di manutenzione degli impianti.
Senza gli interventi di questi soggetti difficilmente gli impianti potevano essere aperti, per cui è doveroso renderne pubblico merito.
Il comprensorio sciistico di Monte Capraro rappresenta un importante riferimento per il turismo della neve dell’altissimo Molise e gli impianti, seppur di modesta dimensione, rappresentano una importante attrazione per un turismo dello sci alpino di nicchia, destinato prevalentemente alle famiglie, ai più piccoli ed a tutti coloro che sono alle prime armi e intendono cimentarsi con questa disciplina sportiva invernale.
La Regione Molise dopo un lungo ed estenuante contenzioso giuridico – amministrativo ha riassegnato al Comune di Capracotta un finanziamento di 600mila euro per l’ampliamento del polo sciistico di Monte Capraro che porterà alla realizzazione di una seconda pista di discesa per la gioia di tutti coloro che frequentano la nostra località.
Resta sempre aperto il problema della gestione che quest’anno è stata garantita dalla concessione del contributo regionale erogato per effetto della legge regionale n. 2/2012 e della convenzione in essere tra Comune di Capracotta e la società Funivie Molise, frutto di un alacre lavoro della passata amministrazione comunale.
Bisogna, però, guardare al futuro con la massima attenzione perché c’è sempre in agguato il preoccupante piano industriale approvato dalla Giunta Regionale del Molise con delibera n. 1005 del 29/9/2009 che annovera tra le attività imprenditoriali da dismettere la stazione sciistica di Monte Capraro. Inoltre le politiche di dismissione adottate dalla Regione Molise, ribadite nella delibera di G.R. n. 311 del 22 giugno 2016 mirano a favorire l’ingresso di imprenditori privati nella gestione degli impianti di Campitello Matese e di Capracotta. A Campitello Matese ciò già è avvenuto adesso bisogna avviarsi a trovare analoga soluzione anche per gli impianti di Capracotta, per cui su questa problematica si rende necessario sia un confronto in consiglio comunale e sia confronto pubblico che dovrà vedere la partecipazione di tutti coloro che hanno a cuore gli interessi della stazione sciistica, forze sociali, operatori economici, enti locali, cittadini sia di Capracotta che di altre realtà. Diversamente o ingiustificati ritardi comporteranno per il futuro del comprensorio di Monte Capraro giorni difficili.