AGNONE – C’era una volta il reparto di Otorinolaringoiatria, adesso non c’è più neppure l’ambulatorio. Accade all’ospedale ‘San Francesco Caracciolo’ di Agnone dove da oltre sette mesi manca l’otorino. Utenza dirottata ad Isernia. Sembrano lontani anni luce, invece parliamo solo degli anni ’80, i tempi di Marino D’Onofrio primario del reparto di Otorinolaringoiatria che vantava trenta posti letto come previsto dalla legge Mariotti. In Molise in quegli anni – ricorda D’Onofrio – solo Agnone e Campobasso vantavano un reparto di Otorinolaringoiatria. In alto Molise – riprende il medico in pensione – arrivavano per farsi curare da ogni angolo della regione, ma non solo, perché ricordo benissimo che moltissimi pazienti provenienti dall’Abruzzo. Altri tempi – esclama don Marino, come tutti lo chiamano ancora oggi ad Agnone – avevo due assistenti medici e spesso avevo a disposizione anche dei tirocinanti. Oggi la realtà è ben diversa. Per rimuovere un semplice tappo di cerume, bisogna prenotare la visita e recarsi nel capoluogo di provincia con tutte le conseguenze che il caso comporta. Viaggio, spese, ore di permesso dal lavoro, etc. A niente fino ad ora le pressioni esercitate dal direttore del distretto, Serafino Fazio che in più circostanze ha richiesto di sanare la carenza di specialisti. Perché oltre l’otorino al “Caracciolo” mancano figure come lo psichiatra, il neurologo e il medico sportivo. Benché non si parla di istituire nuovi reparti, ci mancherebbe, l’utenza chiede a gran voce che simili figure possano essere impegnate ambulatorialmente almeno una volta la settimana. Richiesta legittima per un’area di montagna che nonostante tutto vanta una popolazione di oltre 12mila abitanti, senza calcolare i residenti nei limitrofi centri abruzzesi che storicamente gravitano sul “Caracciolo”. L’invito ad intervenire è rivolto al direttore generale dell’Asrem, Gennaro Sosto che in una recente assemblea pubblica ha promesso di venire incontro alle esigenze del territorio altomolisano. A Sosto ricordiamo, ancora una volta, che l’otorino manca al “Caracciolo” da oltre sette mesi….