Caccia di selezione in Molise: primi malumori per i corsi non riconosciuti.
Il consigliere Di Pietro: «Sono autorizzati solo gli abilitati nel 2012, non quelli del 2005».
«Istituita con delibera di giunta la caccia di selezione con il metodo dei selecacciatori e approvato il relativo Regolamento, su parere favorevole espresso dall’ISPRA, nel corso dell’incontro è emerso che sono autorizzati al prelievo selettivo degli ungulati solo i cacciatori molisani che hanno seguito i relativi corsi di formazione attivati nell’anno 2012, secondo quanto previsto dall’articolo 18 della legge 157 del 1992. Coloro che, invece, ai sensi dell’art. 19 della summenzionata legge hanno conseguito la qualifica di “selecontrollore” nell’anno 2005 non sono abilitati alla caccia di selezione. – spiega il consigliere regionale delegato alla Caccia, Cristiano Di Pietro, che ha incontrato i presidenti degli Atc e i tecnici della Regione per fare il punto della situazione – Con selecontrollore, infatti, si intende unicamente un organo dello Stato (Corpo Forestale, Guardie comunali munite di porto d’armi ecc..) abilitato attraverso uno specifico corso di formazione a cui viene affidato un piano di abbattimento per il contenimento dei cinghiali. Pertanto, tutti i cacciatori interessati dovranno abilitarsi solamente attraverso i nuovi corsi organizzati dai rispettivi Ambiti Territoriali di Caccia che partiranno a breve. Intanto gli AA.TT.CC. provvederanno a raccogliere le varie manifestazioni di interesse per capire il numero dei potenziali iscritti in modo da organizzare al meglio i relativi corsi di formazione sul territorio molisano. Inoltre, sempre nell’ottica e con il duplice intento di monitorare e preservare il patrimonio faunistico regionale migliorando al contempo anche il mondo venatorio, da sottolineare il prossimo avvio di studi sulla quaglia e sulla volpe».