Emodinamica a Vasto, Amato: «E’ il diritto di salvarsi la vita, anche per chi a abita a Schiavi o a Roccaspinalveti».
La parlamentare-medico lancia la “manifestazione per il cuore” che si terrà sabato 3 giugno nella città adriatica.
«Un percorso nato dal basso, un percorso di gente che con tranquillità ma con fermezza reclama il suo diritto di salvarsi la vita e salvarsi il cuore», così Maria Amato, medico e parlamentare di Vasto, lancia l’iniziativa, una “manifestazione per il cuore”, che si terrà sabato 3 giugno a Vasto. L’obiettivo è ottenere la sala emodinamica presso l’ospedale di Vasto. Non una questione di campanile, spiega la parlamentare, ma un presidio salvavita per tutto il Vastese, compreso l’entroterra.
«Provateci a scendere da Schiavi di Abruzzo o da Roccaspinalveti, che lo dice il nome quanto è distante, su quelle strade: pare giochi senza frontiere, tra una frana, i cinghiali e il medico sull’ambulanza che a volte c’è e a volte no. – aggiunge Amato – Ci vuole tempo, l’inverno di più, e alla distanza ci va aggiunto il tempo che l’ambulanza arrivi a casa, che ti preparino per portarti, e quando arrivi non è detto che in sala stiano aspettando te. E in tutto quel tempo il tessuto cardiaco continua a morire. Immaginate che cosa si prova ad aver paura di non arrivare in tempo, immaginate la rabbia quando ancora giovani con un cuore danneggiato vi dicono “certo, se si rivascolarizzava prima…”. Immaginate il senso di ingiustizia che si prova sapendo che succede perché viviano qui, in questi posti meravigliosi, lontani e spesso dimenticati. Immaginatelo e ditemi ancora senza imbarazzo che è una questione di campanile».