«Questa mattina ho inoltrato al presidente del Consiglio regionale le mie dimissioni dalla carica di consigliere».
Così Michele Iorio, che continua: «Una decisione presa sia per la mia candidatura al Senato con il centrodestra sia per la sentenza della Corte di appello di Campobasso che lo scorso 25 gennaio mi ha condannato per abuso d’ufficio per la cessione delle quote di proprietà dello Zuccherificio di Termoli . Una sentenza che continua ad essere incomprensibile dopo l’assoluzione con formula piena in primo grado e per la tempistica. Due collegi giudicanti, due decisioni diverse con ricadute, ovviamente, sulla vita politica di chi ricopre una carica elettiva a causa della legge Severino che, anche qui continuo a ribadirlo, ha certamente degli aspetti incostituzionali che non tengono conto della presunzione di innocenza sancita dalla nostra Costituzione e fatta propria da qualunque Stato di diritto. Ciò premesso, certo che la Cassazione sancirà l’errore commesso dalla Corte d’Appello di Campobasso, adesso la priorità sono le elezioni politiche dove sono candidato al Senato consapevole di avere la coscienza pulita. Elezioni che il centrodestra può e deve vincere per assicurare all’Italia un’amministrazione politica stabile pronta a far rialzare la schiena alla nostra nazione e al nostro Molise che, con la nostra coalizione al governo, tornerà ad avere una posizione da protagonista traendone vantaggio la nostra terra e i nostri cittadini. Al mio posto subentrerà Nico Romagnuolo che porterà avanti il lavoro da opposizione svolto da me in questi anni, tenendo presente le difficoltà e le richieste di emergenza dei molisani. A lui rivolgo i migliori auguri di buon lavoro».