L’Università delle Generazioni il 10 dicembre 1983 ha realizzato per la prima volta in Italia la “Festa dei Neo-maggiorenni” cioè di quei diciottenni entrati nella maggiore età proprio nel corso dell’anno 1983 in Agnone e dintorni. La cerimonia ufficiale si era svolta in un ampio salone comunale della città altomolisana, presenti gli stessi diciottenni festeggiati, numerose autorità, familiari e cittadini. Tale iniziativa ebbe una vasta eco nazionale ed anche l’attenzione della trasmissione televisiva di Rai Uno “Italia Sera” del 18 novembre 1983 condotta da Enrica Bonaccorti e Mino Damato.
Adesso, da un decennio a questa parte, numerosi comuni italiani festeggiano l’ingresso nella maggiore età dei neo-diciottenni con cerimonie pubbliche denominate “Battesimo civico”. In tali festose manifestazioni, promosse dai sindaci, viene consegnata di solito una copia della Costituzione italiana. Pure per questo più frequentemente il “Battesimo civico” viene effettuato il 2 giugno di ogni anno, Festa della Repubblica.
L’Università delle Generazioni di Agnone del Molise auspica che il “Battesimo civico” avvenga in tutti gli ottomila e passa Comuni italiani, specialmente perché tutti i giovani possano avere, nel loro delicato passaggio alla maggiore età, un gesto affettuoso, istituzionale e comunitario, per rimarcare e festeggiare il loro ingresso nel mondo degli adulti fatto soprattutto di responsabilità legali, sociali, civili ed etiche.
La stessa associazione culturale agnonese propone ai sindaci (tramite l’ANCI – Associazione nazionale comuni italiani) di consegnare, ufficialmente e solennemente, con una apposita cerimonia (possibilmente nella sala consiliare) la “Tessera elettorale” e il testo della Costituzione a coloro che votano per la prima volta. Tale “Battesimo elettorale” si rende necessario, come pedagogia sociale, pure per responsabilizzare maggiormente i giovani verso il diritto-dovere di votare (come afferma l’articolo 48 della nostra Carta costituzionale), cercando di evitare l’astensionismo. Inoltre il “Battesimo elettorale” può contribuire ad avvicinare le giovani generazioni al miglior espletamento di tutti gli altri diritti-doveri del cittadino.
Inoltre, a completamento di tale percorso di educazione alla realtà istituzionale e sociale, sarebbe più che opportuno, necessario, effettuare a cura delle Scuole o degli stessi Comuni un apposito “Corso di preparazione al voto” per coloro che, appena superati i 18 anni, si recano alle urne per la prima volta. Altro battesimo e altro corso potrebbe essere realizzato per i neo-25enni che votano per la prima volta al Senato.
Infine, l’Università delle Generazioni augura un più intenso ed efficace dialogo tra le generazioni, affinché si rafforzino i legami istituzionali, civici e sociali, ma anche politici, in modo tale che il nostro Paese possa superare e risolvere, con grande impegno e il più possibile, le troppe difficoltà attuali che vedono marginalizzati specialmente i giovani e gli anziani (in particolare quelli delle classi più umili e periferiche).
Domenico Lanciano