AGNONE – One Woman Show con Michela Andreozzi “Maledetto Peter Pan”, ovvero il lato tragicomico delle famigerate “corna”.
Al Teatro Italo Argentino, la “Fondazione Molise Cultura”, per la regia di Massimiliano Vado, ha portato in scena uno spettacolo ironico e brillante, con l’impeccabile e istrionica Michela Andreozzi.
Tratto dal fumetto di Florence Cestac, “Le Demon de Midi”, dapprima trasformato in commedia teatrale da Marie Pascale Osterrieth, con Michele Bernier, poi in film, sempre francese, dal 2014, è diventato un successo in Italia, grazie alla straordinaria capacità interpretativa dell’unica protagonista in scena, che, nel suo monologo di un’ora e mezza, riesce a caratterizzare i tanti personaggi del dramma sentimentale che sta vivendo con un linguaggio mimico-verbale perfettamente camaleontico.
La crisi maschile di mezza età e conseguente sindrome di Peter Pan rappresentano il vero nodo della matassa, dipanata secondo il più banale e classico cliché delle relazioni extraconiugali: lui (marito inizialmente appassionato, ma poi diventato un burbero insoddisfatto tra sigaro, pane e gorgonzola, divano e telecomando), lei (moglie apparentemente appagata tra casa, figlio “topo-anticristo”, amiche e tran tran quotidiano), l’altra (l’immancabile segretaria del marito, “fragile, dolce, ragazzina e semi-alfabetizzata” grazie a Fabio Volo).
Michela Andreozzi offre così al suo pubblico un avvincente spaccato di vita quotidiana, comune a tante coppie contemporanee e non, accompagnata da una calzante colonna sonora, che va dal passerotto di Baglioni alla solitudine di Pausini, offrendo spunti di lucida riflessione, tra risate fragorose e sorrisi amari e intervallando la confessione pubblica delle sue corna dal salotto di casa con domande dirette a coinvolgere gli spettatori. Proprio come accaduto in platea ad Agnone, con l’elogio dell’amore vero di una coppia felicemente sposata e con figli, che si è prestata al gioco di simpatici scambi con la talentuosa interprete. Numerosi anche altri interventi da parte del pubblico presente, scaldato dalla verve recitativa e chiamato in causa a condividere suggerimenti e opinioni per alleviare gli sfoghi depressivi autolesionistici della moglie ferita, applaudire e ripetere il mantra rap “plaid-calzini-kleenex-divano”, incitare la donna tradita alla scoperta della sua femminilità e del suo amor proprio, prendere a cuore il dramma inscenato tra l’altalenarsi del perdono e della vendetta.
Tra lacrime di disperazione e sorrisetti sardonici, Michela Andreozzi riesce a cogliere al volo i segnali e le reazioni del suo pubblico, uscendo dal personaggio recitato e rientrandovi con una maestria performante degna della sua arte, raccontando un dramma dalla prospettiva femminile ma solleticando anche le corde dell’animo maschile, entrando in complicità con ogni rappresentante di genere. Michela è tutte le donne in sala, ma è anche tutti gli uomini. “Maledetto Peter Pan” coinvolge, fa ridere, riflettere, sospirare, sussultare tutti, dal più giovane al meno giovane. E la stessa attrice, al termine dello spettacolo, si dichiara felicemente soddisfatta di aver avuto la chance di conoscere Agnone, di entrare a contatto con il Molise, una terra che esiste e che resiste.
Sissi Ferrara