VASTO – Ieri sera in Vasto Marina nel locale Stella Maris, si è svolto una cena sociale della Libera Caccia di Vasto.
Perfetta l’organizzazione curata dal presidente di circolo, Marco Scarpone, numerosissima la presenza dei soci, ottime le pietanze, per lo più a base di cinghiale.
Presenti i due vice presidenti nazionali della Libera Caccia, il Dott. Bruno Santori e l’Avv. Romeo Trotta.
Santori, che è abruzzese, ha affrontato con competenza e dovizia di particolari temi di politica venatoria regionale, evidenziando quanto la Libera Caccia stia facendo in regione anche a livello cinofilo (nel Chietino è in programma il campionato italiano per cani da seguita su cinghiale).
L’avv. Trotta si è occupato di temi di politica venatoria nazionale, infiammando la folla.
In particolare ha spiegato che «la Libera Caccia è un’associazione venatoria in controtendenza, in quanto è l’unica che cresce a livello numerico di anno in anno, tanto da arrivare a contare più di centomila soci». Ciò perché si batte, anche nelle aule di giustizia, per il riconoscimento del ruolo del mondo venatorio e «della figura del cacciatore nella gestione dell’equilibrio faunistico-ambiente, indispensabile per la salvaguardia della biodiversità».
La Libera Caccia, i cui dirigenti prestano la propria opera gratuitamente, ha assunto impegni precisi per la valorizzazione del comparto rurale-venatorio in tema di gestione e di sviluppo del territorio, anche nell’ottica della crescita dell’impresa agricola in un contesto multifunzionale, nonché dal punto di vista economico-occupazionale.
Marco Scarpone, infine, ha chiuso gli interventi ringraziando i dirigenti nazionali presenti, i soci e illustrando il programma del circolo di Vasto per la prossima stagione venatoria.
Al termine degli interventi si è svolta l’estrazione della lotteria organizzata da Scarpone con la consegna di numerosi premi.