CAMPOBASSO – Alle ore 19 i molisani votanti sono stati 129.125 pari al 38,98 per cento. Alla stessa ora nelle consultazioni regionali del 2013, con i seggi aperti due giorni, aveva votato il 32,96 per cento degli aventi diritto.
Affluenza bassa (38.98%), alle 19, nei 136 comuni del Molise. Lo scarso numero di votanti nei piccoli centri fa scendere la media. A Campobasso, Isernia e negli altri maggiori centri, infatti, gli elettori ai seggi superano, anche se di pochi punti, la percentuale regionale. Se la tendenza restera’ costante, solo alla chiusura dei seggi si vedrà quali effetti avrà avuto sul risultato finale. Attesa e silenzio stampa, al momento, nelle sedi dei quattro candidati alla presidenza dopo una intensa campagna elettorale. Il centrodestra di Donato Toma ha preferito puntare sul consolidato schema della ‘forza d’urto’, con nove liste e 175 candidati. Una sola lista e un brand attuale per Andrea Greco (M5s), mentre il centrosinistra ha puntato sull’assessore regionale uscente Carlo Veneziale per ricompattare il centrosinistra in 5 liste, diviso fino alla vigilia della campagna elettorale sulla ricandidatura dell’uscente, Paolo Frattura. Per la prima volta nella regione presente anche un candidato di Casapound, Agostino Di Giacomo, con una lista di 15 aspiranti consiglieri su 20.