AGNONE – È stata inaugurata il 12 agosto, la mostra fotografica di Tiziana Pannunzio che esporrà i suoi scatti nel foyer del Teatro Italo-Argentino fino alla fine del mese.
Tiziana, fotografa di origini agnonesi, ha trascorso gli ultimi mesi della sua vita a catturare squarci e particolari del paese utilizzando una tecnica specifica che le ha consentito di cogliere gli aspetti più profondi del centro abitato e delle colline circostanti.
«Tutti credono che siano foto in bianco e nero» afferma la Pannunzio «in realtà, si tratta di immagini ad infrarossi. Questa è una tecnica che mi consente di andare a fondo, di grattare la superficie e di scavare nella storia. Vado sotto gli intonaci delle case. Con un click della macchina io espongo le pietre coperte dai proprietari di casa; riporto alla luce il meticoloso lavoro di scultori di altri tempi che fregiarono gli stemmi delle case, che arricchirono le fontane delle nostre piazze e così via».
Ciò che racconta la fotografa corrisponde al vero. Basta trascorrere qualche attimo davanti alle immagini per notare che il dragone di Piazza Plebiscito ha un volto espressivo, ha dei lineamenti ben precisi che il tempo e gli agenti atmosferici hanno strappato via. Bene, l’occhio della Pannunzio -e la sua speciale macchina- svelano questi tesori perduti e li regalano all’osservatore che, quadro dopo quadro, riscopre un paese.
«Questa è la mia seconda esposizione dedicata ad Agnone» ci ricorda l’artista. « Ho deciso di raccogliere tutti le mie opere in un libro-tributo al paese che ha dato i natali alla mia famiglia» continua Tiziana «Ho in progetto di lasciare l’Italia, alla ricerca di un futuro più stabile che qui, nel vecchio stivale, noi creativi non possiamo trovare. Per questo, prima di andar via, ho pensato di ringraziare Agnone facendo un lavoro che consenta agli agnonesi di conoscere meglio il posto nel quale vivono o tornano».