CAMPOBASSO – Sostenere l’incremento dell’occupazione femminile attraverso misure di conciliazione e rispondere alla necessità di combinare i tempi di lavoro e gli impegni familiari delle donne attraverso la concessione di voucher di conciliazione, rivolti alle donne con figli da 24 a 36 mesi d’età, per l’acquisizione di servizi per la prima infanzia. È l’obiettivo dell’Avviso a valere sull’Azione 6.3.1, Asse 6 (Occupazione) del POR Molise – FESR FSE 2014-2020, approvato ieri sera dalla Giunta Toma.
I voucher sono finalizzati all’acquisizione di servizi in favore della prima infanzia attraverso il sostegno di una quota parte dei costi relativi al servizio stesso. L’intervento di acquisizione di servizi di conciliazione contribuirà a favorire il miglioramento dei tempi di vita lavoro e, al contempo, a fare crescere la cultura dell’acquisizione di servizi per la prima infanzia rispetto all’utilizzo del sistema parentale.
L’Avviso è finanziato per un importo complessivo di euro 1.500.000,00.
L’importo massimo del voucher di conciliazione, per l’acquisizione di servizi per la prima infanzia per un periodo di dieci mesi, varia in relazione alle tipologie di servizio (sezioni primavera), distinte in relazione al numero di bambini accolti. Non sono concedibili più di due voucher all’interno di uno stesso nucleo familiare.
Le destinatarie dell’intervento sono le donne inattive o disoccupate o occupate, con priorità per le donne inattive, residenti in Molise che hanno figli che compiono i 24 mesi al 30 aprile del 2019 – anno solare successivo a quello di iscrizione al servizio – o quelli che non compiano i 36 mesi al 31 dicembre 2018.
A breve, la pubblicazione dell’Avviso rivolto ai Comuni della regione.
«Dopo la pubblicazione dell’Avviso che prevede la concessione di voucher alle donne per l’assistenza agli anziani – afferma il presidente Toma – abbiamo varato questo provvedimento la cui finalità principale è quella di aumentare l’occupazione femminile. Un altro segno concreto e tangibile dell’attenzione che questo Governo regionale sta ponendo all’agevolazione dell’accesso alle donne al mondo del lavoro e alle facilitazioni che permettono di conciliare la vita familiare con quella lavorativa».