Battaglia, UILPA ANAS: “Maggiori competenze ad ANAS, ma con assunzioni anche in Molise”
“Gli ultimi eventi che hanno visto la chiusura temporanea di un tratto della Statale 647 “Bifernina” e la circolazione limitata che viviamo oggi, dimostrano ancora una volta che nel Molise lo sviluppo infrastrutturale è sempre più al centro di uno sterile dibattito che oggetto di una concreta azione politica e amministrativa”.
Così il Segretario generale della UILPA Anas regionale, Carmine Battaglia.
“Da anni si parla della realizzazione di porti, aeroporti e autostrade, ma ad oggi esiste una situazione infrastrutturale al collasso, con un sistema viario messo a dura prova da una situazione di dissesto idrogeologico spaventoso che sta provocando una vera e propria cancellazione della viabilità regionale.
In più si aggiungono i tagli di risorse economiche, con le Province e la stessa Anas costrette a diminuire le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria e che, di conseguenza, comporta da una parte la perdita di posti di lavoro e, dall’altra, accresce i rischi per la sicurezza degli utenti della strada, suscitando in ognuno di noi un senso di abbandono, favorendo inesorabilmente la chiusura dei siti produttivi e lo spopolamento dei nostri piccoli comuni e delle aree svantaggiate.”
“La situazione della rete viaria regionale è fortemente a rischio, le principali arterie molisane, Bifernina e Trignina, oramai sono obsolete e non più in grado di sopportare gli attuali volumi di traffico.
E non solo il Viadotto sull’invaso del Liscione o quelli presenti sulla Trignina, ma numerose opere d’arte maggiori (viadotti e gallerie) necessitano di interventi straordinari di manutenzione”.
“Mai come in questi giorni, l’Anas ha acquisito una centralità per l’intero sistema infrastrutturale del nostro paese, cosa che tuttavia riteniamo giusta visto che si tratta di un azienda che da novant’anni si occupa principalmente di realizzare e manutenere la rete viaria di interesse nazionale.
Dunque, bisogna garantire il presidio del territorio non solo con uomini e mezzi, ma anche attraverso la presenza di un Coordinamento a carattere Regionale in grado di prendere decisioni immediate e coordinare le attività necessarie, cosa di difficile attuazione con l’attuale organizzazione aziendale, che grazie allo sforzo dei suoi dipendenti, comunque tiene fede ai tanti impegni. Sforzi che, in ultimo, sono saliti in virtù della richiesta del Ministero delle Infrastrutture nel chiedere una ricognizione di ponti e viadotti per quantificare eventuali danni”.
“Alla luce di queste motivazioni, e delle sempre maggiori richieste, prosegue Battaglia, occorrono azioni sinergiche, investimenti di una certa rilevanza che permettono di pianificare e realizzare interventi decisi a risolvere definitivamente le maggiori problematiche, partendo dalla costruzione di un tavolo tecnico permanente composto dalla Regione, Anas, Province e parti sociali per avanzare, insieme, delle proposte e delle soluzioni utili a ridisegnare la viabilità in Molise, in maniera funzionale e sicura”.
“Bisogna spendere e non sprecare! Perseguendo una seria politica di investimenti sia in termini di valorizzazione delle risorse umane a disposizione sia favorendo un piano di assunzioni che consenta l’ingresso di tanti giovani, riclassificando e passando a favore dell’ANAS alcuni dei tratti viari attualmente di competenza provinciale, al fine di garantire un adeguamento degli standard di sicurezza ed una più organica pianificazione dell’intera viabilità regionale”.
“Dunque, per il sindacalista, è urgente correre ai ripari rispetto alla carenza di personale tecnico e di operatori specializzati e cantonieri, considerato che non sono avvenute assunzioni, nonostante l’immediata acquisizione degli ulteriori 150 km di strade da gestire, dopo l’apposito accordo tra Regione e Anas, rispetto a una serie di strade in procinto di passare di competenza a quest’ultima”.
“Il nostro rammarico, conclude Battaglia, sta nel fatto che in Molise, a differenza delle altre regioni in cui sono stati pubblicati avvisi, non sono previsti assunzioni di alcun genere con il paradosso di avere più strade da gestire e mettere in sicurezza”.