Per mettere in sicurezza le scuole, ma anche le strade, i ponti e le gallerie, le Province reclamano al Governo lo stanziamento di circa 3 miliardi di euro per i prossimo 5 anni. La richiesta, 1,5 mld per investimenti nell’edilizia scolastica e 1,5 mld per ponti e gallerie, è stata avanzata dal presidente dell’Upi, Achille Variati, al termine dell’assemblea che si è tenuta questa mattina dopo la tornata elettorale che ha visto l’elezione di 47 nuovi presidenti su 76.
“Noi siamo convinti che le Province italiane abbiano la possibilità di fare investimenti nel paese ed investimenti vuol dire sviluppo diretto e indiretto. – ha spiegato Variati – Noi pensiamo che il governo, seppure in un momento di difficoltà nei rapporti, dovendo dimostrare che la sua manovra è una manovra di sviluppo, non possa non agganciarsi a chi ha la possibilità di fare questo. Ci sono le grandi opere ma gli investimenti sono fatti anche di tante piccole opere importanti. Se il governo ci darà quelle risorse che ancora in legge di stabilità non sono chiare – ha sottolineato – noi possiamo dimostrare di aprire i cantieri nel 2019”.
Variati ha anche confermato che si terrà martedì 12 febbraio 2019 l’assemblea congressuale dell’Unione delle Province d’Italia (Upi) durante la quale si eleggerà il nuovo presidente che raccoglierà il testimone proprio di Variati.