AGNONE – «Grazie Agnone! Grazie alla Pro Loco, all’Associazione ‘Ndocciata, ai costruttori, ai portatori, ai figuranti, a tutti i tecnici, alle forze dell’ordine e tutti quanti hanno garantito la sicurezza della manifestazione, grazie a tutti i volontari che lavorano dietro le quinte con passione, tenacia e sacrificio. Grazie a tutti i visitatori che hanno riempito le strade della nostra città. L’unione fa la forza, Agnone è viva grazie a tutti voi! Vi aspettiamo il 24 dicembre».
E’ il commento a caldo del sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio, dopo la imponente Ndocciata dell’Immacolata di ieri sera che ha attirato in paese migliaia di turisti e visitatori. Lo stesso primo cittadino ha preso parte attivamente alla manifestazione: vestiti i panni dello ndocciatore ha portato la sua ndoccia con ben otto fuochi.
«E’ uno dei riti più antichi, una manifestazione che lega ancora di più la nostra comunità al territorio. Una manifestazione che inorgoglisce noi agnonesi e noi abitanti dell’Alto Molise. – ha dichiarato in video ad una emittente locale il sindaco – Un’emozione nuova ogni volta, veramente un rito che scalda i cuori di chi vede e di chi partecipa. Stime precise non siamo riusciti a farne, ma da un primo impatto visivo credo che di poter dire che abbiamo quasi raddoppiato le presenze rispetto allo scorso anno, lo si vede dal numero di veicoli arrivati in città e dalle persone che hanno assiepato le strade cittadine sin dal primo pomeriggio». I timori della vigilia dunque, cioè che la chiusura del ponte Sente avesse potuto scoraggiare l’afflusso di visitatori, sono stati fugati e in città si parla di almeno ventimila presenze. Anzi, probabilmente proprio il clamore mediatico delle scorse settimane, circa l’isolamento territoriale di tutto l’Alto Molise dopo la chiusura al traffico del viadotto, ha provocato per reazione una maggiore partecipazione, uno scatto di orgoglio in tanti molisani e agnonesi che magari da tempo non assistevano alla Ndocciata e che quest’anno hanno voluto ardentemente essere presenti. In merito alle polemiche che hanno preceduto l’edizione della Ndocciata per via del finanziamento solo per metà da parte della Regione Molise, il sindaco Marcovecchio getta acqua sul fuoco: «Nessuna polemica, ci sono state solo delle incomprensioni, ma abbiamo subito chiarito con il presidente Toma e con l’assessore Cotugno. Lavoreremo insieme anche per la Ndocciata e siamo sicuri che uniti, Comune, Regione e associazioni, riusciremo a far decollare ancora di più non solo la Ndocciata, ma tutto il turismo in Alto Molise».