BELMONTE DEL SANNIO – Lavori sulla mulattiera, Matticoli: «L’affidamento dei lavori è in fase di ultimazione».
Il consigliere provinciale delegato alla Viabilità replica, dati alla mano, alla parlamentare del Movimento 5 Stelle, Carmela Grippa, la quale aveva chiesto il perché dei ritardi negli interventi sulla ex statale Istonia, la cosiddetta “mulattiera“.
«Con riferimento alle somme previste nel cd Decreto Genova, per la riapertura del viadotto Longo sul fiume Sente, il sottoscritto non comprende l’aggressività ed il nervosismo dell’onorevole Carmela Grippa nel replicare ad una mia semplice precisazione, peraltro in risposta ad una domanda di un giornalista, nella quale non ho mai messo in dubbio l’esistenza dello stanziamento di due milioni di euro, ho semplicemente precisato che allo stato, la Provincia di Isernia non ha ricevuto alcun documento ufficiale da parte degli organi dello Stato a ciò deputati, relativo alla concessione di tale finanziamento. – spiega il consigliere provinciale Mike Matticoli – Purtroppo, come l’onorevole Grippa sa bene, la legge vieta agli Enti di avviare procedure di gara senza avere la relativa copertura finanziaria e senza aver previsto, con le relative variazioni, le somme in bilancio. Con riferimento alla messa in sicurezza della variante, sul punto voglio tranquillizzare l’onorevole Grippa, infatti la Provincia, immediatamente dopo l’ordinanza di chiusura del viadotto, affidava lavori di somma urgenza per l’importo di 37mila euro finalizzati alla riapertura della variante che prima di allora era aperta per i soli mezzi agricoli, dette somme erano già a disposizione del bilancio provinciale a seguito di alcune economie. Successivamente, in data 28 novembre, per le opere di completamento la Regione Molise concedeva la somma di 250mila euro oltre Iva e, per tali ulteriori somme è stata immediatamente attivata la procedura di gara per l’affidamento dei lavori di esecuzione che è in fase di ultimazione. Purtroppo la Provincia di Isernia deve rispettare la legge e i tempi previsti dal Codice degli Appalti, con la legge si può non essere d’accordo, ma va rispettata. Appena i fondi per il viadotto saranno realmente a disposizione – chiude Matticoli – la Provincia sarà pronta ad eseguire in tempi strettissimi l’opera, poi se il Governo, nel concedere i finanziamenti, volesse onerare Anas o altro soggetto per l’esecuzione, la Provincia consegnerà loro tutti i progetti e gli studi in suo possesso al fine di fornire il migliore supporto possibile».