BELMONTE DEL SANNIO – Silenzio imbarazzato da parte del Movimento 5 Stelle di Abruzzo e Molise rispetto alla notizia data dal consigliere provinciale pentro Mike Matticoli secondo il quale un errore procedurale avrebbe causato il blocco dei fondi assegnati per la messa in sicurezza del ponte Sente. Secondo l’amministratore della Provincia di Isernia, infatti, i famosi due milioni di euro destinati al viadotto Sente sarebbero stati assegnati come fondi per le “spese correnti” e quindi da spendere obbligatoriamente entro la fine del 2018. Il risultato è che quei fondi, se fosse vero quello che dice Matticoli, non possono più essere spesi dall’ente gestore del ponte, cioè dalla Provincia. Questa la tesi di Matticoli. In sostanza siamo punto e a capo. E il problema è che nessuno si è preso la briga, dopo più di 24 ore dalla pubblicazione notizia, di replicare al consigliere provinciale che avrebbe acquisito la devastate informazione dai tecnici, non meglio individuati, della Regione Molise. Un silenzio insolito per il Movimento 5 Stelle sia del Molise che dell’Abruzzo. I pentastellati non fanno passare una virgola agli avversari politici, sempre pronti a replicare e zittire chi getta discredito sul movimento e sul Governo a guida 5 Stelle. In questo caso invece tutti zitti. Tace il consigliere regionale Andrea Greco, solitamente logorroico su ogni questione, ma tace anche l’onorevole Carmela Grippa, la battagliera parlamentare che ha strappato al Ministero il finanziamento per il ponte Sente. Silenti anche gli altri parlamentari molisani del Movimento 5 Stelle e tace anche la candidata governatore d’Abruzzo, la pasionaria Sara Marcozzi. La stessa Marcozzi che settimane fa era stata sul ponte Sente, con la folta chioma bionda scompigliata dal vento, per annunciare l’arrivo di quel finanziamento miracoloso per il ponte tra le due regioni. Un silenzio sospetto, che insinua il dubbio che i grillini abbiano davvero commesso qualche errore in fase di assegnazione di quei benedetti o maledetti soldi. Da fonti vicine al M5S sappiamo che sono in corso verifiche direttamente nelle sedi romane. Speriamo che domani, alla riapertura degli uffici, da Roma arrivino notizie che possano smentire le catastrofiche rivelazioni di Matticoli. Lo spera un intero territorio.
Francesco Bottone