CAMPOBASSO – Subito 40 milioni di euro di risorse nazionali per l’associazionismo comunale e circa 1,5 miliardi di euro di risorse comunitarie nel settennato 2021-2027, in arrivo per le aree interne in difficoltà. Sono questi i numeri di una giornata importante in particolare per i piccoli Comuni che portano a casa risorse significative nel’anno in corso e cifre ancor più importanti per gli anni a venire. I 40 milioni per l’associazionismo comunale sono stati liberati dalla Conferenza Unificata, che ha dato il via libera all’assegnazione di fondi statali sull’associazionismo per le Regioni Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Nelle restanti Regioni, tra cui il Molise, le forme associative comunali riceveranno i contributi direttamente dal ministero dell’Interno. Risorse che saranno destinate al miglioramento dei servizi e delle funzioni comunali a tutto vantaggio dei cittadini.
“Uno stanziamento che premia il lavoro delle Anci regionali in favore delle piccole comunità, che con queste risorse potranno proseguire i processi di associazionismo comunale con meno difficoltà”, afferma Pompilio Sciulli, sindaco di Pescopennataro e presidente dell’Anci Molise. Buoni i risultati immediati e migliori quelli di prospettiva. “Il prossimo ciclo di programmazione dei finanziamenti dei Fondi strutturali europei – ricorda Sciulli – destinerà alle aree interne una riserva del 5% che significa, per la prima volta, 1,5 miliardi ai piccoli Comuni ed alle zone con difficoltà di accesso ai servizi di base”.