AGNONE. “La firma del preliminare sulla Strategia nazionale delle aree interne che vede coinvolti 33 comuni dell’Alto Medio Sannio, con ricadute economiche per svariati milioni di euro, è il frutto avviato nel 2014 dal governo del centrosinistra guidato da Michele Carosella”. A rivendicare la paternità all’indomani del risultato, è il consigliere di minoranza di ‘Nuovo Sogno Agnonese’ a Palazzo San Francesco, Daniele Saia. “Si è trattato di un lavoro lungo, estenuante, fatto di trattative ed incontri spesso e volentieri aspramente criticato dall’attuale maggioranza di centrodestra in Comune – aggiunge con un velo di polemica Saia – ma che oggi finalmente si è concretizzato e porterà benefici all’intero territorio soprattutto per quanto riguarda infrastrutture e servizi”. In particolare Saia ricorda l’accordo tra i Comuni di Agnone, Frosolone e Trivento, sancito il 24 aprile del 2014 e che ha dato il via al nuovo ambito territoriale denominato ‘Alto Medio Sannio’, successivamente riconosciuto con Legge regionale (19 gennaio 2016).
“Ci sono voluti decine di incontri per smussare gli angoli dell’intesa – riprende Saia – instaurando un vero e proprio rapporto di amicizia tra gli amministratori di un territorio ampio, ma storicamente, culturalmente ed economicamente omogeneo. In questo frangente impossibile non ricordare l’immenso lavoro svolto dall’allora vice – sindaco e compagno di minoranza, Maurizio Cacciavillani che da sempre ha creduto in una iniziativa la quale attualmente potrebbe rappresentare un punto di svolta per le aree interne”. Supportato dai contenuti della brochure presentata da ‘Nuovo Sogno Agnonese’ alla vigilia delle ultime elezioni comunali, Saia rimarca in maniera particolare una data. “Il 18 giugno del 2014 per Agnone è stato un giorno storico allorquando una delegazione interministeriale è arrivata nell’Atene del Sannio per valutare la bontà dell’allora area progetto prototipo dell’Alto Medio Sannio. Nonostante la scelta finale ricadde sul Matese, nel rapporto conclusivo la commissione interministeriale promosse l’Alto Medio Sannio che ora beneficerà dei finanziamenti previsti dalla Strategia nazionale per le Aree interne nell’ambito della nuova programmazione dei fondi comunitari 2014-2020”. Ad essere incluso in quel progetto, sottolinea ancora Saia, l’hub di Sprondasino che resta un’idea realizzabile con il completamento dell’asse viario a scorrimento veloce di collegamento tra Val di Sangro e Bifernina lungo la direttrice interna cosiddetta ‘Transcollinare’. “Un primo risultato è stato raggiunto considerata la notizia dell’ultima ora che vede il completamento della Fresilia lungo l’asta del fiume Trigno fino al collegamento con la fondovalle Verrino in località Sprondasino dove realizzare un hub per il trasporto di merci e di persone faciliterà senz’altro i collegamenti e la mobilità con la Capitale e città quali Napoli e Pescara”, conclude Saia.